Ecco la scuola da zero a sei anni. Nido e materna, nasce il polo unico

Da quest’anno i 16 piccoli de ’La chiocciola’ hanno traslocato nella struttura di via VIII Dicembre

Ecco la scuola da zero a sei anni. Nido e materna, nasce il polo unico

Ecco la scuola da zero a sei anni. Nido e materna, nasce il polo unico

Una delibera dello scorso 28 agosto della giunta Meluzzi ha istituito il nuovo polo per l’infanzia 0-6 anni di Fontanelice. Una realtà entrata in funzione, per l’annata didattica 20232024, il 4 settembre. Così la sezione da 16 bimbi del nido comunale ‘La Chiocciola’, che aveva sede al civico 10 di piazza Roma, ha traslocato in via VIII Dicembre dove già c’erano le altre tre sezioni eterogenee (63 bambini in totale, ndr) della materna statale ‘Ravaglia Vicchi’. Un progetto che occupava da tempo la mente dell’amministrazione fontanese con le basi gettate dall’ex sindaco Athos Ponti.

Il percorso, però, è entrato nel vivo con l’attuale primo cittadino Gabriele Meluzzi. Una direttrice chiara negli ultimi anni: dagli interventi di ampliamento del plesso alla riqualificazione degli spazi esterni. Senza dimenticare l’acquisto, qualche settimana fa, degli arredi funzionali per mettere a regime la nuova coabitazione. "Il nido avrà a disposizione due stanze per le attività, due bagni e un ufficio, con toilette e spogliatoio, per gli insegnanti – spiega il sindaco Meluzzi -. Ma anche una porzione, ad uso esclusivo, del giardino esterno. Inaugurazione prevista attorno al 20 novembre, in accordo con l’IC Borgo Tossignano della neo reggente Adele D’Angelo, per celebrare la giornata internazionale per i diritti dell’infanzia". Una visione strategica incentivata dalla legge ‘Buona Scuola’ che, nel 2015, ha sancito la genesi del Sistema Integrato di Educazione e Istruzione per la fascia 0-6 anni. Un comparto alimentato da specifiche risorse per potenziare i servizi offerti alle famiglie e per avere strutture capaci di operare secondo il criterio della continuità educativa. Elementi poi rimarcati dal decreto legislativo 652017 per favorire il processo unitario delle attività di progettazione, coordinamento e formazione tra le aule. Una sorta di laboratori permanenti di ricerca, innovazione, partecipazione e apertura al territorio in una logica di condivisione di servizi generali, spazi collettivi e risorse professionali.

"Tra i vantaggi di questa soluzione c’è la presenza della mensa interna della materna per preparare, giornalmente, i pasti anche per i bimbi del nido", aggiunge Meluzzi. Un cambio di scenario privo di riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’ente. Si tratta, in pratica, di una riorganizzazione dei servizi di educazione e cura per l’infanzia già esistenti che non intacca organico e personale. Una bella notizia per Fontanelice che va a braccetto con le recenti disposizioni della Regione, appena recepite dai municipi, sulla gratuità della frequenza degli asili nido per i bambini delle famiglie che vivono in montagna e nelle aree interne. Costi azzerati, quindi, per l’accesso ai nidi di Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Castel del Rio e, appunto, Fontanelice. Ma non è tutto.

Buone notizie anche sul fronte della conferma dei contributi elargiti dagli uffici di viale Aldo Moro ai Comuni per attivare nuovi posti al nido e abbattere le liste d’attesa: oltre 5mila euro per ogni posto aggiuntivo per una durata di un biennio. Gettoni che potrebbero far lievitare a breve, almeno di qualche unità, le disponibilità nelle strutture della zona.

Mattia Grandi