
F1, prezzi invariati per prato e circolare
di Enrico Agnessi
È scattata ieri a mezzogiorno la corsa al biglietto per il Gran premio di Formula 1 del 19-21 maggio 2023. In vendita, grazie a un’iniziativa voluta da Aci per invogliare gli appassionati a regalare e a regalarsi un tagliando per la gara in tempo per Natale, i primi ottomila biglietti. In attesa che, presumibilmente a fine gennaio, finisca nel circuito la totalità dei tagliandi disponibili, in questa fase è aperta la caccia ai posti circolari, prato (Tosa e Rivazza) e in tribuna centrale, Villeneuve e Acque minerali.
È possibile acquistare sia i biglietti per le singole giornate (venerdì prove libere, sabato libere e qualifiche, domenica la gara) che gli abbonamenti all’intero fine settimana. I prezzi, come previsto alla vigilia, hanno subito un rincaro rispetto al 2022; almeno per quanto riguarda i posti a sedere sui seggiolini.
Per la sola giornata di domenica, la tribuna centrale sale infatti da 580 a 660 euro, mentre gli spalti in corrispondenza di Tosa, Acque minerali e Gresini da 270 a 300 euro. Servono invece 200 euro, contro i 180 di quest’anno, per sedersi sui seggiolini della variante Villeneuve o alla Rivazza. I prezzi dei posti più popolari restano invece invariati rispetto al Gp dello scorso aprile: a 90 euro c’è il prato (Tosa e Rivazza) e a 75 il tagliando circolare.
Costi chiaramente più alti per gli abbonamenti, che vanno dai 90 agli 850 euro. Per chi invece non vuole spendere troppo, il venerdì si entra in Autodromo anche con 50 euro, mentre il sabato con 60. Importi dimezzati, sia per le giornate singole che per l’intero fine settimana, per bambini e ragazzi fino a 12 anni. Al di là dei rincari, la risposta degli appassionati sembra essere buona. In assenza di dati ufficiali sulla prevendita, a ieri sera risultavano già non più disponibili i biglietti domenicali per le zone prato. Pochi posti anche per Villeneuve e Acque minerali.
"Posso solo dire che, per quanto riguarda i settori popolari, abbiamo prezzi tra i più bassi in Europa – sottolinea il presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi –. Fare polemica tanto per farla non rientra del mio Dna. Lavoriamo con Aci in una sinergia che unisce molto bene Imola e Monza. E vogliamo migliorare insieme per diminuire i costi. Dobbiamo essere competitivi in un mercato internazionale che risulta piuttosto allineato: Liberty Media impone una forbice entro la quale muoversi".
Come già accennato all’inizio, il grosso dei biglietti verrà messo in vendita a inizio 2023. "Andiamo per step, ci sono tanti nodi ancora da sciogliere – conclude Minardi –. Le tribune provvisorie montate lo scorso anno saranno confermate e vogliamo metterne delle altre, ma per farlo servono sondaggi e permessi. Spero che nei primi giorni di gennaio si possa già partire con la riqualificazione della tribuna ecologica della Tosa, e a quel punto usciremo con il listino definitivo. È chiaro che dobbiamo prima essere sicuri di quello che possiamo vendere".