Fare rivivere le aree vuote: la grande sfida

L’assessore al centro storico Raffini: "Dal conventone ai Circoli, confronti in corso con i proprietari privati per recuperare tante zone"

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di Maurizio Marabini

I Circoli, l’ex concessionaria Broggini, l’ex cinema Trieste in vicolo Troni, l’ex distributore Agip alla rotonda di via Amendola, l’ex macello in via Selice (con l’erba che spunta dal tetto), l’ex conventone: sono i punti della città che paiono abbandonati a se stessi, con erbacce, neon cadenti, paratie di legno per evitare la caduta di calcinacci. Restano in queste condizioni oppure c’è qualche soluzione in vista? In sintesi la risposta: una soluzione non è e non può essere immediata, ma il confronto per arrivarci nel minor tempo possibile c’è.

In casi come questi l’interlocutore principale è il Comune. L’assessore Pierangelo Raffini, delegato al centro storico, fa una ricognizione: "Come Comune – esordisce – non possiamo intervenire più di tanto, se non cercando di contattare i proprietari, per capire, dando la nostra disponibilità a fare certe operazioni per riqualificare parti della città".

I Circoli. "Sugli ex Circoli io e il sindaco siamo in contatto con la proprietà da tempo. Ci piacerebbe riuscire a fare una ristrutturazione immobiliare che possa dare spazio ad un centro congressi, con hotel e ristorazione: è un’idea. Sono però trattative complesse, perché bisogna vedere quanto in effetti la proprietà è disponibile a un investimento e quanto è preparata a farlo, senza contare che i costi ora sono lievitati. Sono strutturati per gestire aree del genere? Mi risulta che ora ci sia un solo proprietario. È comunque un peccato che una cosa come i Circoli sia semi abbandonata... Mi sto adoperando per trovare un soggetto terzo che possa l’acquistare immobile, giocando a tutto campo, come con Poletti per l’ex macello. C’è un progetto di ristrutturazione. La difficoltà maggiore per questi proorietari è che che abbiano qualcuno che sappia multigestire: chi ristruttura magari non è quello che gestisce, magari vuole la remunerazione del capitale, e dopo ci vuole un gestore. Qui occorrono milioni di euro. È il caso dei Circoli, e direi anche dell’ex macello.

Ex Broggini. "La parte edilizia su viale Marconi dalla nuova Despar alla Coop ceramica sarà ristrutturata dalla Ceramica per sé. Ex Broggini: lì c’è un progetto di riqualificazione su tutta l’area. Abbiamo già annunciato l’accordo con le Ferrovie con la riqualificazione di piazzale Marabini, poi l’ex campo da tennis e l’ex dopolavoro ferroviario. Dove c’era Orient express c’è il progetto per una piccola ristorazione. Il proprietario dell’ex Broggini ha intenzione di trovare un soggetto per fare qualcosa di attinente all’area, quindi un’attività commerciale o analoga. Vorremmo che migliorassero nel frattempo il fronte vicino alla farmacia, perché quel posto disabitato non è molto bello. Cerchiamo di aiutarli a trovare una soluzione per avere una ristrutturazione. È sempre però molto difficile: non abbiamo poteri particolari per imporre, ci affidiamo alla moral suasion. La volontà di riqualificare le aree in sofferenza c’è, vorremmo che la città recuperasse questi luoghi: per i Circoli ci stiamo sforzando. Ha un’area cortilizia molto sfruttabile, ha molte potenzialità. Il mio sogno sarebbe un piccolo hotel, con ristorazione di buon livello (abbiamo bisogno di hotel, con tutti gli eventi che ci sono). Penso a 8-9 stanze, occorrerebbe una società interessata a fare academy, eventi o convegni. Il ristorante avrebbe la sua dignità. Di sale per convegni o tavole rotonde a Imola non ce ne sono tante. Non da cento persone, ma anche solo da 40, o 30, mancano un po’. Ci stiamo lavorando molto. So che queste sono le cose che non si vedono, e non lo dico così per dire,ma stiamo facendo degli sforzi per trovare la soluzione".

Ex cinema Trieste: "Il sindaco ha un confronto in corso per riutilizzare quegli spazi. Lo spazio è molto profondo... Non abbiamo ancora soluzioni pensate, ma il dialogo è in atto per trovare interlocutore che investa.

Ex macello: "C’è il progetto, già presentato in parte dall’assessore Zanelli. Si pensa a una senior house, ovvero alloggi per persone anziane che abbiano una certa capacità di spesa: c’è posto per diversi appartamenti".

Area ex Agip: "Stiamo parlando con l’Agip: lo staff del sindaco sta lavorando con loro per capire se cedono o se hanno altre idee. Non è un bel vedere, con tutte quelle erbacce. Quando si parla con questi grandi gruppi, però, non si è mai attori importanti, fino a quando non decidono loro che siamo importanti. Mi piacerebbe dare notizie più concrete, ma è un percorso lungo. Gli enti hanno dei vincoli, bisogna sempre stare in orecchio. Noi siamo su tutto, i risultati non possono essere semplici o immediati da trovare".

Ultima nota sull’ex conventone: "Parliamo anche con i nuovi proprietari dell’ex conventone di via Quaini, ma qui è complesso: ci sono i vecchi e i nuovi proprietari. Abbiamo cercato di risolvere un problema di ordine pubblico, ma dare una nuova veste non è facile. Il dialogo con la nuova proprietà c’è, ci muoviamo con i piedi di piombo. A volte ci sono delle stratificazioni date dalla storia degli acquisti e delle vendite e ci si impantana. Con il sindaco ci siamo incontrati con i proprietari per accelerare se possibile il processo, anche per certificare che c’è da parte del Comune c’è la volontà di trovare una soluzione. Ci piacerebbe mettere a terra qualcosa".