Imola, picchia la madre per avere i soldi della dose

Ventiquattro anni, marocchino, è stato arrestato dalla Polizia e condotto in comunità per i maltrattamenti perpetrati in famiglia È accusato anche di estorsione, rapina e lesioni gravi

La Polizia ha arrestato un 24enne marocchino per una sfilza di reati commessi contro la madre

La Polizia ha arrestato un 24enne marocchino per una sfilza di reati commessi contro la madre

Imola, 22 marzo 2018 - Picchiava la madre per farsi consegnare i pochi soldi che aveva. Soldi che poi utilizzava per comprarsi alcolici e droga. Pugni, schiaffi, percosse che la donna ha subito per anni, addirittura dal 2012. Fino, a sabato scorso, quando il ragazzo, un 24enne marocchino residente a Imola, R.D. le sue iniziali, è stato arrestato dalla squadra di polizia giudiziaria del locale commissariato e condotto in una comunità di recupero in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per i reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione, rapina e lesioni gravi.

Una sfilza di reati commessi sempre nei confronti dell’incolpevole donna che, lo scorso novembre, finì anche al pronto soccorso con una distorsione a spalla, gomito e polso sinistro. Ma, come può una madre denunciare un figlio anche se si comporta in un modo così crudele? Proprio per questo motivo, nelle settimane successive, la donna ha continuato a subire le violenze del ragazzo finché la squadra di polizia giudiziaria, guidata da Michele Pascarella, non l’ha convinta a sporgere denuncia: l’unico modo per dare al giovane la possibilità di riabilitarsi, anche grazie alle cure a cui sarà sottoposto.

E così, sabato scorso, sono scattati i domiciliari nella comunità. Che, ovviamente il 24enne non ha gradito. E così, la notte successiva, sottraendosi all’attenzione del personale della comunità, ha ‘pensato bene’ di evadere facendo ritorno a casa dalla madre e prendendosela nuovamente con lei.

La donna, considerata ovviamente responsabile del suo allontanamento e del ricovero in comunità, è stata così nuovamente aggredita a pugni e schiaffi che sono costati al 24enne un nuovo arresto da parte della polizia, questa volta con l’accusa di evasione. Il 24enne è stato quindi riaccompagnato alla comunità di recupero a cui era stato affidato e, ovviamente, per evitare altre ‘sorprese’, sottoposto a più rigidi controlli. La madre, intanto, può finalmente cercare di tornare a vivere sperando di poter riabbracciare al più presto un figlio libero dalla schiavitù della tossicodipendenza e pronto a una nuova vita.