Formula 1 Imola 2021: "Prova superata, in futuro avanti così"

Il direttore Benvenuti: "Una grande squadra all’altezza della situazione in pista. Ora aspettiamo solo il pubblico sulle tribune"

Pietro Benvenuti, direttore dell’Autodromo

Pietro Benvenuti, direttore dell’Autodromo

Imola, 20 aprile 2021 - Tre giorni passati a controllare, davanti agli schermi, che tutto dentro e fuori l’Autodromo filasse liscio. Ora però, incassati i complimenti della Fia per il funzionamento della ‘macchina’ Enzo e Dino Ferrari, il bilancio del direttore del circuito, Pietro Benvenuti, al suo primo Gp imolese dopo tante edizioni del Mondiale di F1 vissute alla guida dell’Autodromo di Monza, è più che positivo. Al punto che, confortato dalle dichiarazioni di Regione e Governo, la guida operativa di Formula Imola guarda con ottimismo anche al 2022.

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Direttore Benvenuti, tra la diretta a pagamento su Sky e quella in chiaro su TV8, domenica l’Autodromo è stato visto in tv da quasi 4 milioni di persone solo in Italia. Mica male come vetrina... "Sicuramente. Le gare che si corrono in circuiti storici come quello di Imola riescono a regalare grandi emozioni, per questo vengono seguite più volentieri di quelle sui tracciati di ultima generazione".

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Dopo l’incidente tra Russell e Bottas è stato fatto un grande lavoro di rimozione delle monoposto e pulizia del tracciato che ha permesso di riprendere la gara in tempi brevissimi. "In altri Gp, per cose minori, abbiamo visto i detriti rimanere a lungo in pista. Qui invece c’è una squadra molto preparata che lavora con passione e professionalità. In certi casi, basta un millimetro per cambiare tutto, ma i nostri commissari sanno bene dove stare e quando intervenire. Sono un motivo di orgoglio, nonché una delle ragioni per le quali abbiamo potuto farci trovare pronti. Il presidente Minardi ha ricevuto complimenti dalla Fia non di circostanza, ma per aver mantenuto la calma anche nelle situazioni difficili, dimostrandoci all’altezza della situazione. Medici, addetti alla sicurezza, forze dell’ordine e trattoristi: ognuno ha dato il meglio di sé. Una prova di grande efficienza".

La domenica si è aperta con il minuto di silenzio in memoria di Fausto Gresini... "Un grande amico del quale, nel tempo, ho apprezzato anche le doti di imprenditore. Non potevamo non far niente per ricordarlo".

Per il resto, che giornata è stata la sua? "Serena, come l’intero fine settimana. Quando sai che puoi contare su una squadra forte, tutto è più facile. Aver vissuto il primo Gp di F1 da direttore dell’Autodromo è motivo di soddisfazione e orgoglio, che mi dà un’enorme carica per tutto".

Governo e Regione si sono spesi molto parlando della possibile conferma nel 2022. "A noi interessava solo dimostrare che, dal punto di vista tecnico e sportivo, il circuito potesse affrontare questo evento senza grossi problemi. Dalle immagini dell’elicottero, abbiamo visto che la situazione è stata sempre sotto controllo. Abbiamo dato tutti gli strumenti a chi dovrà sedersi al tavolo per discutere del ritorno della F1 a Imola".

Quali interventi sulla pista restano da fare per il futuro? "Praticamente nulla. Attendiamo il report degli organizzatori, ma non mi aspetto grosse richieste se non qualche perfezionamento. Il grosso è stato fatto negli anni passati, con il presidente Uberto Selvatico Estense e il direttore Roberto Marazzi. Noi abbiamo seguito quella scia compiendo un piccolo passo in più. E ora vogliamo farci trovare pronti".

Stavolta però con gli spettatori in tribuna... "Assolutamente sì. Abbiamo pagato lo scotto, ma speriamo che si possa riaprire presto. Mi ha fatto un grande piacere vedere, domenica sera, tanti ragazzi che aspettavano i piloti all’uscita della Rivazza per chiedere loro un autografo. Quello che ci è mancato stavolta è stato solo il pubblico sugli spalti".