Green pass e Coop: "Preoccupa solo l’autotrasporto"

Cooperative pronte per i controlli ai dipendenti. Mazzanti: "Siglate convenzioni con le farmacie per agevolare la prenotazione dei tamponi"

Raffaele Mazzanti, presidente di Legacoop Imola, illustra l’impegno delle aziende

Raffaele Mazzanti, presidente di Legacoop Imola, illustra l’impegno delle aziende

Imola, 15 ottobre 2021 - Scatta da questa mattina anche a Imola l’obbligo del possesso del Green pass sui luoghi di lavoro della sfera pubblica e privata. Una vigilia caratterizzata dall’organizzazione dei metodi più funzionali per limitare i disagi nella fase di accesso alle aziende dei dipendenti ed in quella, più delicata, di monitoraggio della regolarità del passaporto vaccinale. Uno scenario che coinvolge anche il comparto della cooperazione, storico caposaldo dell’economia imolese. "Sono state giornate all’insegna del confronto e della condivisione insieme ai referenti dei principali gruppi cooperativi della città – spiega Raffaele Mazzanti, presidente di Legacoop Imola –. Al centro dei ragionamenti l’analisi numerica della quota del personale vaccinato e non, all’interno delle singole realtà produttive, e la rassegna degli strumenti adottati per ottemperare ai dettami del provvedimento". Per un bilancio complessivo positivo. "Non ci sono grandi preoccupazioni nell’ambito della cooperazione imolese – continua –. La parte più esposta a qualche patema è senza dubbio quella legata agli autotrasporti dove risulta ancora significativo il dato degli autisti senza Green pass". Fondamentale l’approccio tempestivo alla tematica da parte delle aziende.

"La questione è stata affrontata per tempo e con assoluto equilibrio da parte dei consigli direttivi – specifica Mazzanti –. Penso alle grandi cooperative di Imola che hanno alimentato, anche attraverso una visione strategica di collaborazione, il concetto degli hub vaccinali aziendali per i loro dipendenti. Non solo. Siglate convenzioni con farmacie per agevolare il processo di prenotazione dei tamponi ai richiedenti". Ma i numeri dei non immunizzati, a queste latitudini, non destano particolari apprensioni. "Dalla notizia del via libera al nuovo provvedimento governativo si è registrato un sensibile incremento di chi ha aderito alla campagna vaccinale – analizza il presidente di Legacoop –. Ho percepito un grande senso di responsabilità e raziocinio da parte dei datori di lavoro e del personale per individuare un punto di equilibro utile a salvaguardare la continuità aziendale". Come nella ricerca dei metodi più adeguati ai controlli. "Tutte le cooperative del territorio hanno sensibilizzato ed investito nella formazione adeguata del proprio personale interno – aggiunge Mazzanti –. Un valore in più a supporto dell’obiettivo finale: uscire dall’emergenza sanitaria pandemica".

Per Legacoop, quindi, il pensiero è chiaro. "Il Green pass è uno strumento importante per sostenere la campagna vaccinale che, numeri alla mano, sta portando risultati concreti nel processo di contenimento dei contagi – conclude –. L’opzione dei tamponi per i non vaccinati, inoltre, eleva l’asticella dei controlli e della sicurezza dal punto di vista personale e nel contesto lavorativo".