I fondi per le bollette sosterranno gli affitti

Il bando dell’Asp si chiude con 200 domande, meno del previsto. L’assessora Spadoni: "Avremo circa 250mila euro per le locazioni"

I fondi per le bollette sosterranno gli affitti

I fondi per le bollette sosterranno gli affitti

Si chiude a quota 239 domande presentate il secondo bando aperto nelle scorse settimane dall’Asp per sostenere le famiglie contro il caro bollette. All’avviso pubblico si era arrivati dopo che, in accordo con i sindacati, la Giunta aveva messo sul tavolo 320mila euro che andavano ad aggiungersi agli altri 130mila già stanziati con il primo bando aperto a inizio 2022.

Le 239 domande arrivate all’Asp corrispondono a una potenziale erogazione massima di 71.700 euro. I calcoli sono ancora provvisori: non sono state scandagliate tutte le richieste, ma se tutto andrà secondo quanto fin qui emerso la cifra dovrebbe essere questa in quanto la Giunta aveva stabilito un contributo massimo di 300 euro a famiglia.

"È ipotizzabile, quindi, che vi sia un residuo pari a 248.300 euro", ragiona Daniela Spadoni, assessora alle Politiche sociali del Comune. Un importo che, come già previsto nelle scorse settimane, "potrà essere utilizzato per il bando affitti", prosegue Spadoni. La delibera attraverso la quale la Giunta aveva dato il via libera alla pubblicazione del bando disponeva infatti che, qualora al termine delle operazioni di istruttoria, verifica e liquidazione delle domande pervenute ad Asp fossero avanzati dei fondi, questi potevano esser destinati dall’Asp "a integrazione dei fondi regionali per il contributo alla locazione".

A oggi il totale di somme disponibili per il Circondario, assegnate dalla Regione sul bando contributi affitti, ammontano complessivamente a quasi 1,3 milioni. E sulla piattaforma online sono state raccolte 2.088 domande (fra cui 311 già escluse, perché considerate anomale dalla Regione), di cui 1.220 per Imola, con una variazione rispetto all’anno precedente del 44% in più nei dieci comuni del territorio.

Tenuto conto che nell’ultimo bando le risorse medie erogate a nucleo erano pari a 1.233 euro (canone mensile medio di 411 euro), per soddisfare tutte le domande presumibilmente sarebbero necessari tra i 600mila e i 927mila euro in più a livello di circondario, a seconda di quante domande saranno ammesse al bando. E dunque, si conferma la percentuale di esclusione dell’anno scorso (circa il 15%), la cifra in più si dovrebbe stanziare nel circondario si aggira sui 600mila euro, che è più del doppio rispetto a quanto stanziato nel 2021 dai Comuni, che misero a disposizione oltre 285mila euro di risorse proprie, a integrazione delle risorse regionali. Imola, in particolare, due anni fa stanziò quasi 190mila euro. E con ogni probabilità quest’anno dovrà mettere a disposizione una cifra ben più alta. Servono quindi nuovi fondi.

"Per questo motivo come amministrazione comunale abbiamo stabilito che le risorse non spese per il caro bollette vadano sul bando contributi affitti – conclude l’assessora Spadoni – che si potrebbe arricchire da parte di Imola della quota ulteriore di 248.300 euro per dare un sostegno concreto a tutte le famiglie più in difficoltà".