Il Baccanale anticipa e porta a tavola i ripieni

Scelto il tema della manifestazione 2022, che torna già sabato 22 ottobre per sfruttare il clima più mite e puntare sui tifosi della Ferrari

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È già tempo di Baccanale. O almeno di iniziare a pensare alla nuova edizione di un appuntamento caro a tutti gli imolesi. Sabato 22 ottobre è la data scelta per l’avvio della manifestazione enogastronomica e culturale che andrà avanti fino a domenica 13 novembre. Una data anticipata rispetto al solito, che ufficialmente risponde all’esigenza di inaugurare al meglio la stagione autunnale, sfruttando il clima più mite degli ultimi giorni di ottobre. Ma che è stata scelta anche per agganciare le Finali mondiali Ferrari, in programma proprio dal 25 al 31 del mese in Autodromo.

Il tema indicato, intorno al quale come da tradizione, si svilupperà un programma fatto di incontri, degustazioni, visite, spettacoli, mostre, menu a tema e tanto altro ancora, è ‘Ripieni’. Un tema apparentemente classico, ma ricco di sfaccettature e di possibili declinazioni. Certamente viene spontaneo pensare prima di tutto alla pasta ripiena, che ha nella cucina italiana uno spazio enorme, con tantissime ricette sia tradizionali che innovative. Ricette antiche che hanno nel ripieno il proprio punto di forza e di identità culturale. E se già nell’antichità si usava la pasta e la si farciva variamente, ci sono nella storia della gastronomia anche moltissime tracce della pratica di farcire la carne o le verdure. Pensiamo a Pellegrino Artusi, che dedica appositi capitoli della sua opera all’arte del ‘ripieno’. Ma pensiamo anche a brani che hanno segnato la storia della letteratura, uno fra tutti il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa.

E se d’istinto si pensa a un cibo ripieno come un cibo elaborato, difficile da realizzare in casa, queste ricette possono invece diventare anche nella vita di tutti noi estremamente pratiche e di facile realizzazione, utili per meglio conservare e trasportare gli alimenti, nella cucina della tradizione come nella cultura gastronomica più attuale e contemporanea. Ripieno certo che, essendo tale, presuppone qualcosa che lo contenga, un contenitore che lo abbracci.

"Ripieni è un termine tipicamente culinario, che in cucina merita di essere usato al plurale – sottolinea l’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi –. Sono moltissimi infatti i preparati e le ricette che presentano questo speciale trattamento: pasticci ripieni, paste ripiene di crema, tortelli ripieni di ricotta, tacchino ripieno ma anche zucchine ripiene. Il ripieno aggiunge sapore, ricchezza e attrattiva ai piatti più semplici, riempie i vuoti e completa e arricchisce i sapori".