
La consigliera regionale Marta Evangelisti e il capogruppo metropolitano Nicolas Vacchi, entrambi di FdI
Chi doveva verificare la presenza del defibrillatore in piazza Cavalli? Opposizione all’attacco sul caso del dispositivo salvavita erroneamente segnalato dall’app DAE respondER in piazza Cavalli nel corso di un’emergenza, così ce un cittadino formato per usare il defibrillatore intervenuto sul posto per soccorrere da un anziano colpito da infarto il 30 dicembre non lo ha trovato, dovendo praticare il massaggio cardiaco guidato in videochiamata dagli operatori del 118. Soccorso dai sanitari arrivati con l’ambulanza dopo pochi minuti, l’anziano è poi deceduto. Nemmeno alla bocciofila, dove un cartello indicava la presenza del defibrillatore, era presente.
Il sindaco Poli ha già chiarito che l’aggiornamento e la verifica della mappa della app è a cura dell’Ausl, ma l’opposizione non ci sta e annuncia interrogazioni: "Come gruppo di Fratelli d’Italia vogliamo chiarezza", affermano il capogruppo metropolitano di FdI Nicolas Vacchi, Marta Evangelisti, capogruppo in Regione e Stefania Rovatti, a capogruppo di Voce a Casalfiumanese. I consiglieri chiederanno certezze sui responsabili di aggiornamento dei dati sulle postazioni dei defibrillatori, quanti cittadini formati per il primo soccorso sono iscritti all’applicazione AE respondER, chi ha provveduto a installare il dispositivo in piazza Cavalli 15 e se presente, dove si trova? Uguali domande i consiglierii le pongono sulla presenza alla bocciofila e se non c’è "per quale motivo ne è stata segnalata la presenza fuori dalla struttura stessa?"
I consiglieri si chiedono se "e non si ritenga necessario prevedere l’installazione dei defibrillatori solo e preferibilmente in luoghi esterni e accessibili, considerata l’esistenza dell’applicazione e la disponibilità che i cittadini formati per il primo soccorso hanno dato per poter prestare soccorso in caso di arresto cardiaco. Davanti alla salute dei cittadini non si scherza. Pretendiamo risposte urgenti".
Sul caso è intervenuto anche Daniele Marchetti, consigliere comunale imolese della lega: "In Emilia-Romagna è in vigore una legge regionale davvero all’avanguardia: la 19/2018, che affronta in modo completo il tema della prevenzione. La conosco bene, poiché è nata grazie al lavoro di un intergruppo al quale ho avuto il piacere di partecipare – afferma –. L’articolo 15 di questa normativa, infatti, stabilisce che la Regione si pone l’obiettivo di rendere l’intero territorio regionale cardioprotetto. A Casalfiumanese ritengo inaccettabile assistere al classico scaricabarile all’italiana – afferma – . Le amministrazioni comunali, nell’attuazione di queste iniziative finalizzate alla prevenzione, non possono sottrarsi alle proprie responsabilità".