Il ricordo della strage del 2 agosto "Un dovere, in attesa della verità"

Cerimonia nel Giardino che la città volle dedicare a quanti persero la vita in stazione a Bologna nel 1980

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Grande emozione, ieri pomeriggio al ‘Giardino Vittime della strage del 2 agosto 1980’ (angolo via Villa Clelia, Don Cortini e Lolli), per la cerimonia commemorativa a ricordo di quanti persero la vita nell’attentato alla stazione di 42 anni fa alla stazione di Bologna.

Sono intervenuti, tra gli altri, il vicesindaco Fabrizio Castellari e il vescovo Giovanni Mosciatti, gli assessori Pierangelo Raffini, Elisa Spada e Daniela Spadoni, vari consiglieri comunali e rappresentanti delle forze dell’ordine, delle associazioni d’arma e partigiane.

"È giusto e doveroso ricordare anche a Imola la strage del 2 agosto – ha affermato Castellari nel suo intervento –. La nostra città volle dedicare alle vittime il giardino urbano di via Villa Clelia, per non dimenticare e per fare perenne memoria di quella tragedia anche attraverso un luogo fisico".

Alla commemorazione organizzata al mattino a Bologna, dove Imola è stata rappresentata anche dal gonfalone della città, ha invece preso parte l’assessore alla Legalità, Giacomo Gambi. Per il Comune di Castel San Pietro era presente il vicesindaco Andrea Bondi. "È stato un onore e anche una grande emozione – afferma Bondi -. In attesa di conoscere tutta la verità, l’Amministrazione comunale si unisce all’appello del presidente dell’associazione dei familiari delle vittime, Paolo Bolognesi di approvare finalmente, possibilmente nella prossima legislatura, la legge per le vittime del terrorismo".