"Il territorio verso una ripartenza lanciata"

Il presidente del Con.Ami, Fabio Bacchilega: "Il circuito? Una vera calamita per l’imprenditoria straniera, ci rende sempre più attrattivi"

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di Gabriele Tassi

La gara riparte dove ci eravamo lasciati sei mesi fa. Il nome di ’Imola’ compare di nuovo sulle bocche straniere: Tosa, Acque Minerali e Rivazza sono riconsegnate alla leggenda dei motori. E’ il segno che lascia il Gran premio, come un paio di ali su cui un territorio ricomincia a sognare. Già, perché al secondo atto di un ritorno dopo 14 anni non è più un caso che la città del Santerno sia di nuovo il tempio della Formula 1. "Un ottimo risultato quello della gara di novembre, un palco internazionale, un assaggio del nostro circuito per un’intera generazione di piloti che qui non aveva mai corso. E tanti si sono innamorati dell’Enzo e Dino Ferrari, un presupposto importante, grazie al quale ci ritroviamo qui, in questo weekend". Fabio Bacchilega, presidente di Con.Ami, il consorzio dei 23 comuni, proprio su queste pagine aveva parlato di "un’occasione raccolta, per partire non dai box (come era stato lo scorso novembre), ma dalla griglia di partenza".

Presidente, protagonisti davvero adesso. Nell’anno del calendario più lungo di sempre, ambasciatori del nostro territorio, dell’Emilia-Romagna, e anche dell’Italia stessa, si può ancora parlare di ’impresa organizzativa’?

"Certamente, è il risultato di un vero lavoro di squadra, giocato su più livelli. Tante istituzioni sedute a un unico tavolo con un obiettivo. E allora, grazie alla collaborazione fra enti locali, Con.Ami, Comune di Imola, Formula Imola, Città metropolitana, Regione (con Apt, l’Agenzia di promozione turistica), il Ministero degli Affari esteri e l’Aci (Automobile club Italia) è arrivata una conferma importante, dal dolce sapore del rilancio".

Neanche un po’ di amaro in bocca per l’assenza del pubblico?

"Già ci eravamo rassegnati all’idea delle tribune vuote. Ma come ha anche più volte detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini su questo si sta già lavorando in vista del 2022. Nel weekend che ci attende però Imola si prepara a tornare in vetrina, una passerella mondiale per la promozione del territorio attraverso il suo Autodromo. Un evento che comunque porterà i suoi benefici, in particolare al mondo dell’ospitalità, il quale potrà contare sui tanti addetti ai lavori presenti, mentre il suggestivo tracciato e il lungofiume rimbalzeranno sulle televisioni di tutto il globo".

L’Autodromo sarà un po’ il nostro portabandiera.

"E con lui anche il nuovo marchio da noi istituito, ’Terre&Motori’, un progetto di promozione turistica a cui partecipano la Città Metropolitana–Bologna Welcome e If Tourism, che va di pari passo con il rilancio del ’made in Italy’ attraverso il nostro circuito".

Quali sono i vantaggi?

"Un impianto del genere, ci rende ogni giorno sempre più attrattivi. L’Autodromo può veramente essere una chiave di lettura per la ripartenza a braccetto con la città, grazie anche agli investimenti fatti per la mitigazione del rumore, non ultima, la barriera acustica in via dei Colli. Una vera calamita per il mondo dell’imprenditoria industriale e manifatturiera. Per questo, all’unanimità, tutti e i 23 soci del Con.Ami, assieme al Consiglio di amministrazione, hanno approvato la realizzazione dell’evento Formula 1, come punto di partenza per la promozione economica, artistica, culturale ed enogastronomica dell’intero territorio consortile".

L’occasione è importante per essere sotto gli occhi di tutti, ma non richiede una certa continuità?

"Se l’appeal della gara sarà lo stesso del 2020, e se potremo contare anche nel 2022 sull’appoggio determinante di tante istituzioni come quest’anno, sarà facile riabbracciare il Gp ancora una volta".

Su cosa avete lavorato in modo particolare in questi mesi per farvi trovare pronti?

"L’impegno più importante da parte di Con.Ami prima del ritorno del Circus nel 2020 è stato quello di dotare l’Autodromo di una sala di controllo completamente rinnovata, in grado di ricevere immagini digitali anziché analogiche. Lavori a cui si aggiungono cantieri per la ripavimentazione di alcune aree-paddock e la terrazza dei box, senza contare la realizzazione di nuovi servizi igienico-sanitari per gli addetti ai lavori".

Un curriculum pronto per la Formula 1, e a questo weekend come ci arrivate?

"Ci arriviamo pronti, grazie a un eccellente lavoro già fatto per la gara di novembre e con qualche accorgimento tecnico in più, consci che gli investimenti fatti nel tempo hanno dato i frutti sperati".