ENRICO AGNESSI
Cronaca

Imola, insulti omofobi a prof gay. "Il preside non interviene"

Interrogazione grillina in Regione. Sangiorgi e Piccinini: “Episodi intollerabili, serve subito una legge”

Professore alla lavagna (Archivio)

Professore alla lavagna (Archivio)

Imola, 30 maggio 2018 – Finirà sul tavolo della Regione il caso del docente di un istituto superiore di Imola insultato in quanto gay da quattro suoi alunni. “Quello che è successo è la dimostrazione di come l’Emilia-Romagna abbia urgentemente bisogno di una legge contro l’omotransfobia – è il commento di Silvia Piccinini e Manuela Sangiorgi, rispettivamente capogruppo regionale e candidata sindaco del M5s, riguardo alla lettera pubblicata dal portale Gaynews scritta da un amico dell'insegnante, anch'egli vittima di attacchi omofobi, in una lettera pubblicata dal sito Gaynews.it, testata diretta da Franco Grillini –. Episodi di questo genere, per di più accaduti all’interno di una scuola, non possono essere tollerati, o peggio, messi sotto silenzio anche da chi avrebbe il dovere di fermarli e denunciarli”.

L'autore della lettera parla di frasi offensive e scritte volgari alla lavagna "con espliciti riferimenti non solo alla sua omosessualità ma anche alla mia. E, questo, per il solo fatto che siamo amici e spesso usciamo insieme per Imola". Secondo la denuncia, il preside delle scuola superiore non avrebbe proposto nessun provvedimento. Anzi, sarebbe arrivato a cancellare dal registro elettronico le note che facevano riferimento agli insulti omofobi. "È tutto l'anno - denuncia l'amico del prof. - che si ripetono questi episodi. Sono sconcertato per la censura e il totale silenzio del dirigente in merito a questi fatti di omofobia, che mi riguardano in prima persona visto che nella sua scuola sono stato diffamato verbalmente e per iscritto".

Al docente e alla persona che ha denunciato il caso "vorremmo esprimere tutta la nostra solidarietà - conclude Piccinini – sperando che sull’episodio venga fatta luce al più presto". Anche Carmen Cappello, candidata sindaco del centrosinistra alle elezioni amministrative del 10 giugno, esprime in una nota la propria “vicinanza” all’insegnante che è stato vittima di insulti in una scuola imolese in quanto gay.

“In Italia i pregiudizi e l’odio nei confronti delle persone omosessuali fanno 50 vittime ogni giorno. Invito tutti coloro che sono vittime di questi episodi a non arrendersi e denunciare alle autorità quanto subiscono – afferma la Cappello –. Le istituzioni devono sostenere la vittima di questo episodio, che denunciando pubblicamente l’accaduto ci dà la forza di mettere in atto azioni concrete e immediate perché la scuola non sia luogo di contrasti e divisioni, ma di educazione al rispetto degli altri e crescita umana dei nostri giovani”.