MATTEO RADOGNA
Cronaca

Imola, insulti omofobi all’insegnante. Sospesa tutta la classe

Bufera al professionale Alberghetti, il docente pronto a presentare denuncia. I compagni hanno tentato di 'coprire' i colpevoli che sono stati individuati e spediti ai lavori socialmente utili

L'insegnante è stato oggetto di insulti per il suo orientamento sessuale

L'insegnante è stato oggetto di insulti per il suo orientamento sessuale

Imola, 31 maggio 2018 - La classe è quasi deserta. Manca poco, prima che entri il professore. Uno studente (attorniato da altri tre ragazzi), sghignazza, mentre prende il gessetto e scrive qualcosa alla lavagna non rendendosi conto della gravità delle sue azioni. Frasi volgari, a caratteri cubitali, che riguardano un insegnante che sta per entrare in aula e fanno riferimento in modo esplicito all’omosessualità del docente e a quella del suo compagno. Poi, accanto alle parole ingiuriose, sempre lo stesso studente, non contento, aggiunge una vignetta di stampo discriminatorio.

Al rientro in classe, all’istituto tecnico professionale Alberghetti di Imola, l’insegnante, preso dall’ira per quelle frasi umilianti nei suoi confronti, punisce l’intera classe con una nota un po’ sopra alle righe a causa del linguaggio utilizzato, prendendosela anche con i ragazzi assenti al momento della bravata e chiaramente non coinvolti.

Poi, entra in scena la dirigente scolastica Vanna Maria Monducci che, in seguito all’accaduto, pur biasimando il gesto dello studente, è costretta a oscurare la nota perché scritta con termini non adeguati e chiede al professore di riformularla con parole più appropriate.

Nel frattempo, l’autore delle scritte ingiuriose non viene subito identificato e, per questo motivo, la preside sospende per qualche giorno l’intera classe con obbligo di frequenza. Di fronte alla mancanza di collaborazione e al fatto che i ragazzi volessero nascondere il responsabile, la preside ha ritenuto infatti giusto punire tutti.

Nonostante l’omertà della classe, gli autori della bravata sono stati poi individuati e puniti con una sospensione tra i 7 e i 14 giorni: in questo periodo dovranno svolgere lavori socialmente utili. Questa è la decisione presa ieri nel consiglio d'istituto straordinario

Secondo quanto riportato da un amico del professore – che ha inviato una lettera al sito Gaynews.ita sollevando un vespaio di polemiche – non ci sarebbero soltanto le scritte alla lavagna: l’insegnante sarebbe stato oggetto quasi costantemente di un atteggiamento persecutorio da parte di alcuni alunni. Il comportamento offensivo sarebbe andato avanti per tutto l’anno scolastico. 

Quanto successo  "è stato un fatto increscioso per cui i ragazzi sono stati puniti",, ribadisce la preside Monducci all'Ansa che rivolge un appello soprattutto alla politica, in periodo di campagna elettorale, perché non strumentalizzi l'episodio: "Sono minorenni, se questa cosa finisse in tempi brevi sarebbe meglio. La cosa migliore sarebbe il silenzio", ha detto. Gli alunni, ha aggiunto, "penso che abbiano capito il messaggio. Non so se con l'insegnante si sono scusati tutti, ma di certo i genitori hanno capito".

AGGIORNAMENTO - Il professore ha deciso di presentare denuncia contro i quattro alunni identificati come responsabili delle condotte. Lo riferisce il suo difensore, avvocato Cathy La Torre. Inizialmente la denuncia era stata presentata contro ignoti, e ora intende proseguire. Il professore "è stato oggetto di bullismo omofobo" da tempo, spiega il legale. Un giorno sarebbero state messe sul proiettore in aula sue foto normalissime, prese dal web. In altri casi avrebbe subito aggressioni verbali. Il 16 maggio, invece, c'è stato l'episodio di disegni e scritte "inequivocabilmente" omofobi sulla lavagna. A quel punto lui avrebbe chiesto chi era stato, ma nessuno ha risposto e così ha scritto sul registro una nota alla classe, riferendo esattamente il contenuto della scritta. "La nota poi è stata modificata dalla vicepreside - dice La Torre - scrivendo che le parole erano ingiuriose, mentre in realtà erano omofobe".