Isola ecologica, altre scintille "Lì non si può costruire"

Agorà Montericco accende i fari sull’atto di compravendita del terreno "Prevista l’esclusione di ogni edificazione a meno di 50 metri dalla via"

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L’isola ecologica, in quella zona, non può essere costruita. E a dirlo sono le carte. Il comitato Agorà Montericco, che da mesi si batte contro la realizzazione di un nuovo impianto destinato alla raccolta differenziata dei rifiuti nel cuore del quartiere Pedagna, prova a calare l’asso. E mentre prende forma l’azione legale annunciata alcune settimana fa, accende i riflettori su un "nuovo e importante elemento" a sostegno della propria causa.

"Si tratta di un atto riguardante la compravendita del terreno sul quale dovrebbe sorgere l’isola ecologica – ricostruiscono dal comitato –. All’epoca il terreno fu acquistato per l’insediamento dell’impianto di cogenerazione da parte dell’allora Azienda municipalizzata imolese. Nell’atto vengono indicate, come parti in causa, l’amministrazione comunale e l’impresa enoagricola proprietaria del terreno. Tra le clausole essenziali per la conclusione della compravendita, accettata dalle parti, viene specificata l’esclusione di ogni edificazione ad una distanza inferiore di 50 metri dalla via Montericco".

Un aspetto quest’ultimo "fondamentale", per dirla con il comitato, considerando il fatto che il progetto prevede la realizzazione della stessa isola ecologica proprio sulla strada, con ingressi ed uscite, impianti di conferimento e parcheggi.

"Ci si aspettava dunque maggiore attenzione e cura da parte dell’attuale amministrazione comunale", affondano da Agorà Montericco, secondo il quale invece la Giunta avrebbe dimostrato "ancora una volta quanto la scelta di questo progetto sia stata frettolosa e improvvisata", nonché "dettata da ragioni meramente economiche mirate a ottenere i fondi del Pnrr".

Per questo motivo, il comitato dice di rimanere "ancora una volta in attesa di una chiara presa di posizione da parte del Comune". A sollecitare la Giunta è anche, e non da ieri, l’opposizione. "Mentre il comitato continua a far sentire la propria voce, riportando in auge l’indignazione di tantissimi residenti della zona residenziale Montericco, l’Amministrazione comunale sulla realizzazione dell’ormai famigerata isola ecologica resta nell’ombra e continua a giocare a carte coperte", attacca il leghista Daniele Marchetti, che durante l’ultima seduta di Consiglio comunale ha rivolto un’interrogazione all’assessora all’Ambiente, Elisa Spada. "Tutto questo – conclude Marchetti – mi sembra soltanto un’enorme messa in scena le cui spese sono sul conto dei cittadini".