Isola ecologica, avanti con il ricorso al Tar

Il comitato Agorà Montericco ha deciso: la vicenda finirà in tribunale. E l’opposizione chiede una nuova commissione consiliare

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di Enrico Agnessi

I residenti hanno deciso: il ricorso al Tar minacciato nelle scorse settimane, per cercare di stoppare il progetto della nuova isola ecologica, si farà. Il comitato Agorà Montericco, che da ormai due mesi si batte contro la costruzione dell’impianto destinato ai rifiuti differenziati nell’ex centrale di cogenerazione di Hera, ha già conferito il mandato a un legale. E per sostenere le spese promuove una raccolta fondi tra i residenti del quartiere. Residenti che tra l’altro, nei giorni scorsi, si sono insospettiti alla vista di un intervento di piantumazione realizzato in zona a loro insaputa.

Nel frattempo, sull’onda di una protesta sempre viva, l’opposizione torna a incalzare Giunta e maggioranza. I gruppi di minoranza hanno infatti avanzato ieri la richiesta di convocare in maniera congiunta le commissioni I (Bilancio) e III (Urbanistica e Ambiente) per analizzare ancora una volta la vicenda.

"La questione in questi mesi ha visto aumentare il contrasto tra i cittadini del quartiere e l’Amministrazione – mandano a dire i rappresentanti di Lega, Fratelli d’Italia, M5s, lista civica Cappello e gruppo misto –. Il Comune continua a defilarsi nel dare indicazioni precise sulla intenzione o meno di cercare di collocare l’impianto di raccolta differenziata e riuso in un luogo più adeguato, così come richiesto dal comitato Agorà Montericco".

In questa ottica, gli incontri informativi voluti ("E tardivamente svolti") dalla Giunta al centro sociale Tozzona "non hanno affatto conciliato le divergenti posizioni di Amministrazione e cittadinanza – prosegue l’opposizione –. Anzi, il comitato ha pubblicamente dichiarato di voler ricorrere al Tar contro tale progetto".

Di fronte a una situazione che, agli occhi della minoranza, "appare giunta in un vicolo cieco", tutti i gruppi di opposizione fanno sapere di aver "concordato la richiesta urgente di una seduta congiunta della commissione Bilancio e della commissione Urbanistica con la presenza dei rappresentanti del comitato Agorà Montericco".

Il tutto per "conoscere le reali intenzioni dell’Amministrazione circa la definitiva ubicazione della nuova isola ecologica", "accertare se siano stati valutati siti diversi e alternativi a quello contestato" e per "verificare se, nonostante la presentazione del progetto al bando Pnrr, si possa ancora modificarne l’ubicazione. Ci auguriamo – concludono dall’opposizione – che l’Amministrazione in sede istituzionale sia meno ambigua di quanto non sia stata fino a ora".

Va detto che il progetto è stato confermato nel piano triennale dell’attività del Con.Ami, approvato in questi giorni dall’assemblea dei soci del Consorzio dei 23 Comuni. Nel documento votato dai sindaci, l’intervento nel quartiere Montericco viene presentato come un’operazione nata con lo scopo di "sviluppare modelli di raccolta differenziati basati sull’efficientamento dei costi e sulla semplificazione dei flussi di rifiuti urbani prodotti: modelli che – concludono dal Con.Ami – consentano di pervenire a un incremento della raccolta differenziata, del riciclo e del riuso, in linea sia con gli obiettivi dei piani di settore che con gli strumenti di pianificazione regionale".