MATTIA GRANDI
Cronaca

Istruttrice di ginnastica assolta. La Biancoverde: "Mai dubitato di lei. Ora tiriamo un sospiro di sollievo"

Eleonora Gatti era stata accusata di maltrattamenti da parte di alcune allieve, poi il verdetto in primo grado. Esulta la presidente della società, Cherici: "Staff e atlete le hanno sempre fatto sentire il loro appoggio" . .

L’istruttrice di ginnastica artistica Eleonora Gatti ritratta in una foto d’archivio con una sua atleta

L’istruttrice di ginnastica artistica Eleonora Gatti ritratta in una foto d’archivio con una sua atleta

E’ tornato il sorriso in casa della Ginnastica Biancoverde di Imola dopo l’assoluzione in primo grado con la formula piena, perché "il fatto non sussiste", dell’istruttrice Eleonora Gatti, inizialmente accusata di maltrattamenti da parte di alcune allieve.

"Abbiamo accolto con grande soddisfazione la sentenza – racconta la presidente della società di ginnastica artistica imolese Claudia Cherici –. Noi che viviamo la ginnastica e gli allenamenti dall’interno, ogni giorno, non abbiamo mai dubitato dell’esito di questa dolorosa vicenda".

In questi due anni di iter processuale, il sodalizio con sede in via Ercolani ha fatto davvero quadrato attorno alla Gatti: "Erano troppo lampanti le evidenze a favore della nostra collaboratrice, una figura storica della ginnastica italiana, giudice e formatrice federale oltre che allenatrice, per poter pensare a una diversa conclusione della vicenda – continua -. Nel corso di decenni di carriera ha formato centinaia di atlete ricevendo stima, affetto e riconoscenza. Abbiamo sempre creduto nella verità e nella giustizia".

Non solo: "Tutta la società, i collaboratori, gli istruttori, le famiglie, gli iscritti e soprattutto le nostre stesse ginnaste hanno sempre fatto sentire il massimo appoggio e la vicinanza alla loro allenatrice – sottolinea la presidente della Biancoverde, realtà fondata nel 1990 che nel tempo ha registrato almeno 6mila iscritti -. La ginnastica artistica di alto livello, a differenza di quello base o medio praticabili da tantissimi appassionati di tutte le età, è uno sport durissimo e difficilissimo. Uno dei più impegnativi anche in termini di ore di allenamento e di rischio di infortuni gravi dietro al minimo errore".

Servono, quindi, regole chiare: "La disciplina, il rispetto e la comprensione delle regole, in questo sport, sono fondamentali per vincere le gare e, soprattutto, per proteggersi e talvolta salvarsi la vita – rimarca la Cherici -. Fortunatamente tutto ciò è stato riconosciuto e compreso. Ora possiamo tirare un sospiro di sollievo e tornare a concentrarci su ciò che abbiamo sempre fatto: ginnastica artistica, al meglio".

Con programmi che poggiano su solide basi pedagogiche come in tutte le società sportive di livello nazionale della Federazione Ginnastica d’Italia.

"La stragrande maggioranza delle iscritte e iscritti ai nostri corsi, però, non segue il percorso agonistico ma un piano ludico e formativo che dà spazio quasi esclusivamente al ‘giocoginnastica’, alla formazione delle abilità motorie di base e poi via via sempre più complesse" aggiunge.

E conclude: "Nel compiere le scelte di indirizzo sportivo teniamo sempre in considerazione le capacità individuali e proponiamo un programma agonistico solo a chi dimostra spiccate doti psicofisiche per questa attività. Le attrezzature presenti a Imola sono di primissimo livello, continuamente aggiornate e collaudate da centinaia di ginnaste. Il responsabile tecnico degli allenamenti regionali è anche il direttore tecnico del nostro sodalizio, il coach federale Giacomo Zuffa".