La famiglia Ginnasi e il suo palazzo

Migration

L’origine della famiglia Ginnasi si perde nella storia e la prima notizia certa di un suo componente risale al XII secolo, quando un un messinese, uomo eruditissimo, dopo aver passato vari anni peregrinando per le città italiane, probabilmente insegnando, scelse per sua dimora la città di Cremona.

Verso la metà del XIV secolo, parte della famiglia si trasferì in Romagna, a Imola. Un ramo del casato, agli inizi del XVII secolo, si trasferì in un palazzo, tuttora esistente, in via Cavour, all’incrocio con via Appia.

L’antico palazzo Ginnasi Poggiolini porta ancora gli stemmi gentilizi in pietra serena su entrambe le facciate ed oggi il suo attuale aspetto esterno è quello settecentesco, quando vennero uniti in un unico corpo di fabbrica diverse dimore del XVI secolo. I blasoni della famiglia sono visibili sulle facciate, rispettivamente in via Appia e in via Cavour (quello Ginnasi raffigura un braccio che tiene un compasso con le punte in alto, sormontato da tre stelle; quello Poggiolini una fascia che sostiene tre monti d’oro fioriti di due rose).

La struttura del palazzo si sviluppa attorno a due cortili, uno di servizio con le stalle (attualmente visibile da via Cavour, al civico 65) e un altro di rappresentanza arricchito da una scenografica fontana con una statua di Nettuno.

Molto probabilmente la ristrutturazione del palazzo e quindi il disegno delle facciate settecentesche sono opera di Cosimo Morelli.

All’interno due stanze del piano terreno sono decorate da otto paesaggi a tempera opera verosimilmente di Alessandro Della Nave, Angelo Gottarelli ed Antonio Villa, stretti collaboratori del Morelli.

Il palazzo è proprietà dell’INA Assicurazioni dal 1939.

A cura di Andrea Podestà