La sagra dell’Agricoltura Una festa lunga sei giorni

La manifestazione ritorna dopo tre anni di stop. Si comincia il 25 maggio

La sagra dell’Agricoltura  Una festa lunga sei giorni

La sagra dell’Agricoltura Una festa lunga sei giorni

Nel segno dei giovani, riecco la Sagra dell’Agricoltura. Dopo tre anni di stop, tra il Covid e le difficoltà economiche, la Sagra tornerà nuovamente dal 25 al 31 maggio, nel campo sportivo di Mordano che ospiterà una settimana ricca di iniziative, tra lo stand gastronomico, la vita agricola e gli animali di una volta, lo sport e non solo.

"Sembrava difficile ripartire – spiega il patron della Sagra Renato Folli nel corso della presentazione –, ma sono stati soprattutto i giovani a spingere perché la Sagra riprendesse e infatti avremo il sostegno dei ragazzi dei circoli, delle società sportive e della parrocchia e sinceramente non mi aspettavo questo grande coinvolgimento".

Il programma. Si partirà giovedì 25 maggio alle 18.30 con l’inaugurazione ufficiale nel centro di Mordano, quindi alle 19 aprirà lo stand gastronomico al campo sportivo. La giornata di venerdì 26 sarà dedicata alle scuole in festa e allo sport, con giochi per i 200 ragazzi delle scuole di Mordano e Bubano, mentre sabato si prosegue con la mostra canina.

Ricco il programma di domenica 28, già dalle 9 con l’esposizione degli antichi mestieri, il raduno dei trattori che si snoderà fino a Imola, la sfilata dei cavalli e, in serata, la selezione regionale di Miss Italia. Lunedì 29 lo stand gastronomico sarà chiuso per ospitare il convegno ‘L’agricoltura e la sfida del cambiamento’, con ospiti l’ex ministro Gian Luca Galletti e il presidente di Apo-Conerpo Davide Vernocchi, ma riaprirà martedì 27 e in chiusura e l’ultima sera, mercoledì 31, sarà dedicata alla società Pallamano Romagna, con la cena su prenotazione e la premiazione del tecnico mordanese del Conversano Alessandro Tarafino.

"Io sono stato alla Sagra come cameriere, quindi organizzando la giornata dello sport, ora vi sono nelle vesti di sindaco – dice il primo cittadino di Mordano Nicola Tassinari –. Avendo 38 anni sono nato con la Sagra e il fatto che non ci fosse era anomalo. Per questo dico bravo a Renato Folli e a tutti gli organizzatori, perché parliamo di uno degli eventi principali che dà identità al nostro territorio e so come sia difficile riprendere dopo essere rimasti fermi per anni, ma con questo possiamo dire che tutti gli eventi pre-Covid della nostra città sono ripartiti". Senza dimenticare la solidarietà, perché oltre al sostegno alle realtà sociali e sportive del territorio, l’intenzione degli organizzatori è portare un aiuto concreto a quegli agricoltori del nostro territorio che sono stati colpiti recentemente dal forte maltempo.