REDAZIONE IMOLA

La scuderia di Formula Uno è più green

Visa Cash App Racing Bulls – scuderia di Formula Uno – ha unito le forze con Cefla, impresa imolese attiva...

Visa Cash App Racing Bulls – scuderia di Formula Uno – ha unito le forze con Cefla, impresa imolese attiva nel campo dell’engineering civile e industriale, con l’obiettivo di generare internamente la maggior parte del fabbisogno elettrico e termico dello stabilimento di Faenza, il tutto con zero emissioni. Questo programma, spiega una nota, rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso intrapreso dal team per raggiungere i propri obiettivi di neutralità carbonica, in linea con l’impegno assunto da Red Bull GmbH e dalla Formula 1.

Il progetto congiunto punta all’installazione nello stabilimento di Faenza di Nova by Cefla, un impianto di fuel cell a ossido solido, alimentato con combustibile sostenibile, che sfrutta un processo chimico privo di emissioni inquinanti e acustiche e che non richiede l’utilizzo di acqua. La fuel cell genera elettricità e recupera allo stesso tempo energia termica che può essere sfruttata per il riscaldamento dello stabilimento. L’efficienza elettrica risultante dalla tecnologia delle fuel cell è superiore del 20% rispetto a quanto ottenibile con metodi convenzionali, con emissioni di Co2 pari a zero grazie all’utilizzo di combustibile sostenibile certificato.

Oltre agli importanti benefici per l’ambiente derivanti dalla riduzione dei gas serra, questa tecnologia, abbinata all’impianto fotovoltaico già installato nello stabilimento, renderà la struttura autosufficiente e sostenibile in termini di fabbisogno elettrico e termico. "Il nostro stabilimento di Faenza, entrato in funzione nel 2015, è relativamente nuovo e pertanto conforme a tutte le migliori pratiche dell’edilizia sostenibile", ha commentato Enrico Fastelli, Facility Management & HSE Director di Visa Cash App Racing Bulls. "Questo progetto congiunto con Cefla – aggiunge – per l’autoproduzione di energia elettrica è un grande passo avanti verso la neutralità carbonica, perché coprirà quasi l’80% del nostro attuale fabbisogno energetico localmente e in modo sostenibile".