Ladri scatenati a Imola, ripuliti negozi e aziende

In settimana una decina di spaccate. Nell’utensileria di via Gambellara il colpo ha fruttato circa 12mila euro

Una delle tante vetrate rotte dai ladri

Una delle tante vetrate rotte dai ladri

Imola, 17 luglio 2018 - Hanno aspettato l’orario di chiusura per poi approfittare del buio e introdursi in tre negozi, in un’azienda e nella seda di un’associazione onlus. I ladri, però, hanno avuto successo in tre dei cinque raid: il passaggio di una macchina o di un residente a piedi devi averli disturbati, impedendo che portassero a termine due razzie. Le attività che si sono ‘salvate’ sono quelle della parrucchiera Chiara Zardi in via Donizetti e della commerciante Daniela Fugani della bottega di Cecilia. Le titolari, però, hanno trovato i soliti danni alle serrature, che hanno creato non pochi disagi. In particolare, Fugani aveva già subito un tentativo di furto venerdì scorso. E durante l’ultimo raid, l’altra notte, i delinquenti hanno provato per due volte a scassinare l’ingresso del suo negozio.

Il compagno della Fugani, Mattia Minoccari, aveva già notato, tornando a notte fonda per prendere alcune cose nel negozio, che la porta era diventata insolitamente difficile da aprire. Presumibilmente, i delinquenti avevano tentato di scassinare la serratura, poi, disturbati, si erano allontanati per tornare una seconda volta. Ma anche in questo caso hanno dovuto desistere: l’arrivo di un passante li ha fatti scappare. Insomma, ladri dilettanti che, in ogni caso, creano non pochi disagi ai titolari delle attività commerciali. Fugani è stanca: «Avevano provato ad entrare venerdì scorso, poi, non contenti, sono tornati due volte l’altra notte. Sì, non hanno rubato nulla, ma restano i danni: stamattina (ieri per chi legge; ndr) abbiamo impiegato quasi mezz’ora per entrare nel nostro negozio. Senza contare i danni alla struttura».

Alla utensileria Ronchi in via Gambellara, invece, il furto è andato segno: «Noi vendiamo strumenti elettrici ad alta precisione – spiega il titolare Giovanni Ronchi –. Il furto di materiale ammonta a circa 12mila euro. Neanche una ventina di giorni fa avevamo subito un’altra razzia. Non ho guardato se manca del materiale dai cassetti, spero che i ladri mi abbiano graziato». L’escalation di episodi di microcriminalità scatena le polemiche anche sul versante politico. Nicolas Vacchi di Forza Italia lancia l’allarme: «In meno di una settimana si sono verificati diversi furti. A Imola il problema sicurezza esiste e persiste. Ormai non ci sono più scuse, il periodo del ‘lasciamo che i grillini inizino a lavorare’ è finito. Noi di Forza Italia da sempre sosteniamo che l’amministrazione comunale di Imola, sia quella precedente del Pd, sia quella attuale del M5S, debba fare molto di più per tutelare la città sotto il profilo della sicurezza, occorre prendere serie misure per la sensibile riduzione dei furti e della microcriminalità».

Gli fa eco Simone Carapia della Lega: «Ancora furti, non se ne può più, la misura è colma, addirittura al bar Lazzerini sono andati i ladri tre volte in una settimana. Ora ci aspettiamo risposte serie e concrete dalla nuova amministrazione sul tema. Per la Lega la sicurezza è una priorità e sul tema bisogna intervenire celermente, chiedendo un incontro con prefetto e questore. La situazione è critica e il problema, come abbiamo già visto, non si risolve con due telecamere in più. Bisogna avere più agenti delle forze dell’ordine sulla strada».