L’anno dell’Autodromo. Via libera al calendario. Rumore, no dell’Ausl a deroghe extra-gara

Ok della giunta alle attività 2024 nel circuito, con 37 ’bonus’ acustici. L’Agenzia sanitaria però riconosce gli sforzi per produrre meno decibel.

L’anno dell’Autodromo. Via libera al calendario. Rumore, no dell’Ausl a deroghe extra-gara

L’anno dell’Autodromo. Via libera al calendario. Rumore, no dell’Ausl a deroghe extra-gara

Via libera della giunta al calendario attività 2024 dell’Autodromo. Al di là degli eventi principali della stagione, noti ormai da tempo, confermate anche quest’anno le 37 giornate in deroga ai limiti di rumore previsti dalla normativa. Due sono già state utilizzate da Formula Imola: domenica 10 e lunedì 11 marzo per alcuni test tecnici di vetture da competizione effettivamente ad alto contenuto di quei decibel che fanno sognare gli appassionati e arrabbiare molti residenti della zona attorno al circuito.

Proprio a causa del nodo-rumore, il percorso che ha portato all’approvazione del calendario 2024 è stato tutt’altro che in discesa. Pur valutando "positivamente la tendenza alla riduzione delle giornate in deroga coincidenti con l’attività della scuola Pelloni-Tabanelli", nella riunione del tavolo tecnico l’Ausl ha infatti segnalato una "criticità connessa con le giornate in deroga previste a ottobre, nonché con il numero complessivo di deroghe in D3 (le più rumorose, ndr)".

Per questo motivo, l’Azienda sanitaria ha chiesto e ottenuto, "per un meccanismo compensativo", di agire sulle giornate del 6 e 7 aprile (altri test tecnici) allo scopo di "riportare i livelli previsionali acustici in D2". Ma c’è di più. "In considerazione dell’elevato numero di deroghe in D3", l’Ausl ha già fatto sapere che "verrà espresso parere negativo alle eventuali richieste di deroga relative al periodo di pausa durante le giornate di attività non di gara". Dal canto suo, Arpae "concorda" con la linea dell’Azienda sanitaria, confermando che "continuerà l’attività di validazione dei dati acquisiti dalla rete di monitoraggio del rumore".

Dopo il bastone, la carota. Nel verbale del tavolo tecnico, l’Agenzia mette nero su bianco di accogliere "favorevolmente il fatto che nel periodo antecedente e successivo ad attività rilevanti quali Gp di F1 e Finali Mondiali Ferrari il calendario prevede assenza di attività motoristica". E infine, al pari di Ausl e Comune, è d’accordo nel "valutare positivamente l’attività di mitigazione attiva messa in campo dal gestore (Formula Imola, ndr) anche nel 2023 e confermata per il 2024".

Di Autodromo e rumore si è discusso ieri anche in commissione consiliare a margine della presentazione del bilancio di previsione del Con.Ami. "Gli sforamenti non sono più quelle decine che si registravano negli anni passati – ha rivendicato Fabio Bacchilega presidente del Consorzio, socio unico di Formula Imola ed ente al quale il Comune ha affidato le sorti del circuito –. È stato compiuto uno sforzo importante e vogliamo continuare a mitigare (in questo caso attraverso interventi ‘passivi’ quali le barriere acustiche, ndr) l’impatto acustico dell’impianto sui cittadini che vivono in quella zona".

Per il resto, il Con.Ami annuncia che nel 2025 completerà anche l’ultimo tratto della passerella sui box (mancano 60 metri, quest’anno è prevista la sola progettazione dell’intervento), nella speranza di confermare il Gp di F1 anche in futuro. E questo nonostante le dichiarazioni arrivate di recente dal presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, siano tutt’altro che rassicuranti. "C’è in ballo la gara del 2026, in sostituzione di quella che non si è potuta fare lo scorso anno per l’alluvione – è la linea di Bacchilega –. Poi la trattativa per il futuro rimane in piedi, ma non si chiuderà a breve. C’è tutto il tempo per portare a casa il nuovo contratto".