CLAUDIO BOLOGNESI
Cronaca

L’appello del Comitato: "Cani a passeggio in centro. I padroni siano più educati"

Il portavoce Bellosi chiede un’ordinanza restrittiva per chi non rispetta le regole "Con l’arrivo dell’estate i portici rischiano di essere invasi dai cattivi odori".

Giovanni Bellosi, portavoce del. Comitato «La voce di chi non ha voce»,. chiede più rispetto per il decoro

Giovanni Bellosi, portavoce del. Comitato «La voce di chi non ha voce»,. chiede più rispetto per il decoro

Un’ordinanza ad hoc per punire i proprietari di cani che lasciano sporca la città. La richiesta arriva dal Comitato "La voce di chi non ha voce", che lamenta una situazione di sporcizia sempre maggiore di "marciapiedi, portici ma anche parchi pubblici e zone verdi, una situazione alla quale molti cittadini vorrebbero finalmente porre un freno". E’ per questo, afferma il portavoce del comitato Giovanni Bellosi, che "molti castellani si sono rivolti a noi negli ultimi anni, ritenendo insopportabile il protrarsi di una situazione che ha origine anche dalla mancanza di un regolamento più stringente che punisca davvero chi lascia sporca la nostra città". Esordisce, Bellosi, precisando che dei quasi ottomila cani nel territorio, "la maggior parte ha padroni corretti ed educati, che si fa carico anche degli oneri che derivano dal possedere un cane", ma c’è, aggiunge il portavoce, "una fetta minore di proprietari, minore ma non poco numerosa, che passeggia col proprio cane per marciapiedi e portici senza pulire le pipì dell’amico a quattro zampe, e senza raccogliere le deiezioni magari fingendo, se viene fermato da un cittadino che gli fa presente il ‘regalino’ non raccolto del proprio cane, di non essersene accorto, di essere stato distratto dal cellulare".

Ne consegue, così, che "la città diventa spesso un percorso ad ostacoli e, nel periodo estivo, complici le altre temperature, ci sono angoli del centro, vie come portici, invasi dal cattivo odore delle pipì su muri e asfalto, non proprio il miglior biglietto da visita per una città che si dice accogliente". L’invito che rivolge Bellosi all’amministrazione comunale è quello di "adottare un’ordinanza più restrittiva come già fatto da Imola, disponendo oltre all’obbligo di avere con se paletta e sacchettino, anche quella di dotarsi di una bottiglietta d’acqua proprio per lavar via le pipì dei quattro zampe da muri e marciapiedi". Aggiunge poi, il portavoce del comitato "La voce di chi non ha voce", che "esistono leggi nazionali che bisognerebbe far rispettare con più fermezza. Ci riferiamo a chi utilizza guinzagli allungabili che sono vietati per le passeggiate in città, e dell’obbligo di uso della museruola per determinati cani, dispositivo che è sostanzialmente inutilizzato da tutti i proprietari nella nostra città". Claudio Bolognesi