Le critiche del comitato: "Marciapiedi sconnessi. E mancano le rampe"

‘La voce di chi non ha voce’ invoca più manutenzione da parte del Comune. Sotto accusa la carenza di ‘scivoli’ per sedie a rotelle e passeggini.

Le critiche del comitato: "Marciapiedi sconnessi. E mancano le rampe"

Le critiche del comitato: "Marciapiedi sconnessi. E mancano le rampe"

"Si finiscano i lavori non completati per rendere vivibile la città prima di pensare a nuovi progetti per Castel San Pietro". L’esortazione è del Comitato "La voce di chi non ha voce", a corredo di una lunga lista di interventi richiesti o promessi che non hanno ancora visto la fine o in alcuni casi neppure il principio. I candidati sindaci prendano nota, insomma, perché la lista è corposa, e in molti casi, ironizza Giovanni Bellosi, tra i fondatori del Comitato, "i lavori in città da troppo tempo vanno avanti seguendo pedissequamente il simbolo della Città Slow di cui Castel San Pietro fa parte: a passo di lumaca".

Se tra i temi più discussi e al centro della polemica in questi anni ci sono "le due ciclopedonali tra Osteria e Castel San Pietro e tra Osteria e Ozzano, una delle quali (la prima, ndr) neppure cominciata, eppure i nostri comuni più vicini come Imola e Toscanella sono già collegate ciclopedonalmente da un pezzo", è nel capoluogo che secondo il Comitato esistono i maggiori problemi, e sono quelli legati in particolare ai marciapiedi. "Ce ne sono davvero troppi non percorribili o percorribili soltanto da chi non ha problemi di deambulazione; il tratto iniziale che costeggia via Albertazzi, gran parte di quello di via Scania, e poi ancora via Marconi, via Carducci e viale Terme solo per citarne alcuni in condizioni preoccupanti ormai da anni, pieni di avvallamenti o di buche pericolosissime", sostiene il comitato lamentando anche una disparità tra le zone più periferiche e il cuore della città. "In periferia sono presenti in gran parte dei marciapiedi gli scivoli che consentono la salita e discesa anche di persone in sedia a rotelle o carrozzine, mentre in centro molti marciapiedi sono mancanti di scivoli". Sempre per favorire persone con maggiori difficoltà motorie, "La voce di chi non ha voce" critica il governo della città "per non aver eseguito neppure lavori di scarso costo eseguibili in mezza giornata, come dotare di corrimano quei punti dove non è possibile eliminare i gradini". Continua a chiedere, il comitato, anche "posti auto per portatori di handicap davanti alle farmacie che consentano un’uscita da ambo i lati, invece nonostante i lavori di riqualificazione delle vie principali del centro, gli stalli sono stati ridisegnati identici al passato, sempre a ridosso dei portici dove da un lato diventa quasi impossibile scendere". L’appello del comitato, insomma, è chiaro. "Chi amministrerà la città nei prossimi anni inviti i propri tecnici a risolvere i problemi di ieri e di oggi, e solo una volta risolti quelli si avventuri in nuovi progetti".

Claudio Bolognesi