Luciano Poli va in pensione L’abbraccio dei bambini

Tempo di riposo per lo storico coordinatore pedagogico della Vallata "Si è chiuso un percorso fatto di ascolto, fondamentale il ruolo delle famiglie"

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I nidi e le scuole dell’infanzia della vallata del Santerno salutano il pensionamento di Luciano Poli. Tempo di riposo, dopo un lungo percorso professionale, per lo storico coordinatore pedagogico dei plessi didattici per i più piccoli dell’area montana del circondario. Una figura competente, responsabile ed affidabile per la gestione dei servizi educativi dei quattro municipi valligiani. Ma anche un punto di riferimento per dirigenti scolastici, educatrici, insegnanti e famiglie. La carriera di Poli è partita con l’insegnamento nelle scuole elementari imolesi e, in parallelo, con il ruolo di ricercatore universitario. Nove anni alla guida della sezione scuola materna dell’allora Irrsae della Regione Emilia-Romagna poi professore a contratto nella facoltà di Scienze della Formazione presso gli atenei di Bologna e Modena-Reggio Emilia. Nel 1996 l’avvio del suo compito di coordinatore pedagogico per i comuni di Casalfiumanese e Monterenzio, impegnati nella rivoluzionaria attività del servizio educativo prescolare di Sassoleone, seguiti a breve dagli entranti Castel del Rio, Fontanelice e Borgo Tossignano. Autore di libri di testo per bambini ed insegnanti, Poli ha collaborato per oltre un ventennio con le più importanti riviste nazionali di didattica della scuola materna e primaria. "Ho cercato di ricoprire le mie mansioni di supporto con passione e dedizione – racconta Luciano Poli –. L’obiettivo è sempre stato quello di individuare i percorsi educativi più opportuni per sostenere la crescita dei bambini. Valorizzare il ruolo delle famiglie, organizzare il processo di formazione del personale e comprendere, attraverso l’ascolto, necessità e bisogni".

Competenze delicate messe a dura prova durante la pandemia. "Non abbiamo mai chiuso i servizi educativi nonostante le tante criticità – continua –. Abbiamo seguito le linee guida dettate dalla Regione e le indicazioni in arrivo dall’Ausl con cui c’è stata un’interazione costante e positiva. Abbiamo fatto tesoro delle competenze e dell’esperienza delle educatrici". Inevitabile una battuta sul suo congedo. "Tanta emozione per la fine di un ciclo lavorativo che mi ha dato molto sotto il profilo umano e professionale – conclude Poli –. Nessuno è insostituibile. Largo ai giovani che sono sempre più in linea con il mondo di oggi". Al suo posto, infatti, è già subentrato il pedagogista imolese Francesco Ragazzini. E il ringraziamento a Poli arriva anche dai quattro sindaci dei municipi della vallata. "Ha contribuito attivamente alla crescita qualitativa dei nostri servizi rivolti all’infanzia e dedicati ai bambini in età scolare – commentano –. Il suo apporto e la sua straordinaria esperienza sono stati elementi determinanti per l’apertura di nuove realtà educative nel territorio e per andare incontro alle esigenze dei nuclei familiari. Un riferimento anche in ambito di progettazione e formazione".