Marocchini in festa: "Cari italiani, tifate per noi"

La gioia dei nordafricani per la semifinale conquistata dalla nazionale: "Non ci fermeremo, vogliamo la coppa del mondo"

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di Marco Signorini

"Questa volta siamo noi a festeggiare, cari amici italiani". Alcune centinaia di cittadini marocchini hanno deciso di scendere in strada per festeggiare l’accesso della loro nazionale alle semifinali dei mondiali di calcio. Un traguardo forse impensabile, prima dell’inizio del torneo.

I tifosi hanno affollato piazza Matteotti, ma anche il piazzale della stazione facendo un po’ di invidia agli italiani che, anche quest’anno, guardano il torneo da semplici ’osservatori’.

"Faremo sicuramente il tifo per il Marocco – ha tenuto però a sottolineare Francesca, imolese doc che si è unita alla festa –. Non hanno mai vinto e, per come li abbiamo visti giocare, se lo meriterebbero davvero. Sarebbe anche un modo per lasciare ’a bocca asciutta’ i soliti avversari dell’Italia. Comunque, andrebbe bene anche la Croazia".

A festeggiare, in viale Andrea Costa, c’era anche Youssef, di origini marocchine, ma cittadino italiano da tempo.

"Il mio cuore è diviso a metà – ci tiene a sottolineare –, ma quest’anno, ci hanno pensato gli stessi azzurri a togliermi dall’imbarazzo, uscendo prima dei gironi finali. A questo punto il Marocco deve crederci. Abbiamo raggiunto un traguardo storico, ma accontentarci sarebbe uno sbaglio. Vogliamo la finale e poi...chissà".

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Yassine. "I ragazzi ci stanno regalando tantissime emozioni – conferma –. E’ anche una storia di riscatto e vogliamo arrivare fino in fondo".

Tantissime anche le ragazze che si sono unite ai festeggiamenti con tanto di bandiere alla mano.

"Siamo felicissime – ammette Fatine –. Abbiamo dei calciatori veramente forti che giocano nelle migliori squadre d’Europa. Ora dobbiamo fare l’ultimo passo e anche voi italiani tifate per noi".

I festeggiamenti, in centro ma non solo, sono proseguiti per tutta la serata con gli immancabili colpi di clacson sulle strade. Scene già viste che, ai tifosi azzurri, lasciano un po’ di amaro in bocca.