
L’assessore comunale alla Cultura Giuseppe Moscatello presenta le iniziative legate al Giorno del Ricordo
Tenere viva la conoscenza per non dimenticare i tragici accadimenti che riguardarono gli italiani e le tante vittime delle foibe. Ma anche l’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Così il municipio di Dozza ha creato un cartellone di iniziative ad hoc per il ‘Giorno del Ricordo’ attraverso la sinergia con diverse realtà: biblioteca, Istituto Comprensivo Dozza - Castel Guelfo, Fondazione ‘Dozza Città d’Arte’ e il Comitato Provinciale di Bologna dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Momento di celebrazione istituzionale aperto ai cittadini in agenda domani, dalle 9.30 alle 11, nella sala polifunzionale del plesso di scuola primaria ‘G. Pulicari’ con tanto di diretta streaming. Previsti, tra gli altri, gli interventi di Chiara Sirk e Giovanni Stipcevich al vertice del comitato felsineo. Ma non è tutto. Fino al 28 febbraio, negli spazi delle antiche prigioni del Museo della Rocca di Dozza, verrà riproposta la mostra fotografica dal titolo ‘Ricordando Fiume, Istria e Dalmazia - Esuli per sempre’. L’esposizione, dalla forte valenza storica ed istituzionale, è stata inaugurata nel 2022 a Bologna presso Palazzo D’Accursio e nel 2023 ha fatto già tappa nel borgo. Una modalità efficace per visionare in 27 grandi pannelli le vicende storiche delle terre dell’Adriatico orientale.
In biblioteca, inoltre, spazio a una speciale bibliografia tra libri di narrativa e saggistica. Non meno importante, grazie all’impegno del Comitato Provinciale di Bologna dell’A.N.V.G.D., la produzione di un ulteriore documento con contenuti e video di alto valore storico e culturale fruibili dal portale web www.anvgdbo.it e dal canale YouTube dell’associazione. "Abbiamo deciso, ancora una volta, di puntare con forza sulla valenza della rete territoriale e su una serie di collaborazioni fondamentali per dare forma a un cartellone coordinato – spiega Giuseppe Moscatello, assessore alla cultura di Dozza –. La volontà è quella di preservare la memoria di una delle pagine più drammatiche della storia d’Italia e omaggiare la ricorrenza soprattutto a beneficio delle nuove generazioni. Il tutto con l’attenta e rigorosa analisi storiografica dei fatti e con l’apporto insostituibile della cultura e delle testimonianze dirette".