Mordano si conferma tra i comuni più ‘ricicloni’ dell’Emilia-Romagna

Raccolta differenziata all’89,7%: sedicesimo posto nella graduatoria regionale e secondo in tutta la Città Metropolitana

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Continua l’escalation del Comune di Mordano ai vertici delle graduatorie provinciali e regionali sul tema del riciclo. A certificare il virtuoso percorso locale di impegno e sensibilità ambientale è la classifica 2020 del concorso Comuni Ricicloni. Un’iniziativa targata Legambiente, e patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, che traduce in numeri e percentuali gli sforzi compiuti dai singoli territori partecipanti per avviare e consolidare il sistema di raccolta differenziata e le modalità di gestione dei propri rifiuti.

Così, classifiche alla mano, Mordano conquista il sedicesimo posto assoluto in regione e la seconda piazza nella provincia di Bologna. I parametri dell’analisi valutativa insistono, infatti, sulle percentuali di raccolta differenziata, che devono essere uguali o superiori al 65 per cento, e sulla produzione procapite di rifiuto indifferenziato. Un elemento ricavato dalla somma del secco residuo e dalla quota non recuperata dei rifiuti ingombranti che, secondo i canoni concorsuali, dev’essere inferiore o uguale ai 75 chilogrammi annui per abitante. Tabelle stilate, quindi, in base alla più bassa produzione di rifiuto indifferenziato.

Il significativo posizionamento della comunità mordanese guidata dal sindaco Nicola Tassinari è frutto dell’alchimia tra l’89.7 per cento di raccolta differenziata, dato che sfiora il podio della specialità, ed i tondi 75 chilogrammi annui per abitante di procapite secco residuo. Soltanto il Comune di Monte San Pietro, in area felsinea, ha fatto meglio di Mordano mentre nel modenese si registrano esempi lungimiranti sull’asse San Prospero-Camposanto-Concordia sulla Secchia.

"Un grazie particolare va alla nostra cittadinanza perché, in questi casi, la differenza la fanno soprattutto i comportamenti, l’educazione ed il rispetto delle persone – commenta il vicesindaco con delega all’ambiente, Federico Squassabia –. Un tema focale del nostro mandato amministrativo che beneficia della sinergia con la comunità. Il consolidamento di questi numeri dovrebbe essere, un po’ ovunque, la normalità nell’arco di un processo di sostenibilità tematico. Non esistono altre strade o scorciatoie quando si parla della salvaguardia dell’ambiente".

Una filosofia educativa che parte da lontano. "Importante il lavoro sviluppato negli ultimi anni con le scuole, attraverso un progetto con Atersir, e la start up Last Minute Market sul nodo degli sprechi alimentari – continua –. Una modalità utile per forgiare nei giovanissimi uno spirito di consapevolezza e sensibilità sull’argomento". E ancora: "Le giornate di raccolta volontaria dei rifiuti, gli specifici approfondimenti ambientali attraverso il consiglio comunale dei ragazzi ed i laboratori con Hera negli istituti scolastici completano il mosaico – conclude –. Continueremo ad ottimizzazione il nostro sistema cercando soluzioni efficienti per valorizzare ulteriormente le percentuali di raccolta differenziata".

m. g.