I carabinieri davanti all'ingresso della discarica
Imola, 6 marzo 2018 – E' stato identificato l'uomo trovato senza vita questa mattina intorno alle 7 nella discarica Tre Monti di via Pediano, sulle prime colline di Imola. L'uomo aveva un'ex moglie che vive proprio a Imola, ma da alcuni anni viveva ai margini e pare avesse problemi di alcol.
Il cadavere è stato trovato dai dipendenti di Herambiente era in una sorta di fossa all'interno di un impianto di trattamento meccanico biologico (Tmb) che funge esclusivamente da stoccaggio rifiuti. L'impianto (che per ora non è stato messo sotto sequestro dalla magistratura) non è attivo da quando il Tar, a gennaio, ha accolto il ricorso di alcune associazioni ambientaliste contro il progetto di ampliamento dell'impianto di ConAmi gestito da Herambiente (anche se è notizia di oggi che la Giunta Bonaccini ha deciso di presentare ricorso al Consiglio di Stato contro questa decisione).
Nell'impianto Tmb vengono dunque conferiti i rifiuti della raccolta indifferenziata urbana proveniente dai bacini del circondario imolese e del comprensorio faentino (Ravenna) per essere poi da qui 'trasbordati' verso i successivi impianti di destinazione, dove poi saranno trattati, per esempio in un termovalorizzatore.
Alla discarica sono arrivati per un sopralluogo anche il pm di turno Morena Plazzi e il medico legale Donatella Fedeli. Proseguono le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per accertare la dinamica dei fatti, sul corpo è stata disposta l'autopsia.
L'uomo aveva addosso documenti, ma l'identificazione deve essere confermata. Al momento si indaga per occultamento di cadavere, ma eventuali altri reati potrebbero essere ipotizzati nelle prossime ore. Bisognerà capire se le tumefazioni sul corpo, trasportato presumibilmente su un camion dotato di macchina compattatrice, siano pre o post mortem. È stata fatta una prima ispezione cadaverica dal medico legale, che non avrebbe sciolto i dubbi, e verrà disposta l'autopsia.