Fase 2 Imola, nidi e scuole materne. Riapertura a metà

Il Servizio Infanzia del Comune scrive ai genitori in vista dell’estate: "Bimbi con voi nelle aree verdi o assieme agli operatori in piccoli gruppi fissi"

Daniele Chitti, responsabile del servizio Infanzia del Comune

Daniele Chitti, responsabile del servizio Infanzia del Comune

Imola, 15 maggio 2020 - Bambini e genitori insieme nelle aree verdi un paio d’ore, mattina o pomeriggio, due o tre volte a settimana. Oppure "piccoli gruppi di gioco e socializzazione" affidati al personale educativo, per un minimo di tre mezze giornate a settimana, nella "più stretta ottemperanza alle disposizioni sanitarie". Sono queste le due proposte formulate dal responsabile del servizio Infanzia del Comune, Daniele Chitti, e inviate ieri ai genitori dei bambini iscritti ai nidi e alle materne in vista di una "possibile parziale riapertura" dei servizi 0/6 anni nel periodo estivo. Un "sondaggio" al quale le mamme e i papà sono chiamati a rispondere in queste ore.

L’iniziativa prende le mosse da una precedente lettera inviata nei giorni scorsi da Chitti sempre ai genitori. Una missiva nella quale lo storico responsabile del servizio Infanzia del Comune, una vera istituzione in città quando si parla di servizi per la fascia 0-6 anni, invitava le mamme e i papà a uscire allo scoperto. E a manifestare, in sostanza, bisogni e sentimenti. "Abbiamo letto con grande interesse le vostre risposte – racconta oggi Chitti –. Circa duecento genitori ci hanno scritto direttamente all’indirizzo mail del servizio, altre voci sono state raccolte da educatrici e insegnanti". E ancora: "Ci avete inviato tanti suggerimenti sulla possibile organizzazione futura dei servizi, idee realistiche e di buon senso; proposte che ci fanno constatare, con molto piacere, una sensibilità da parte vostra nel pensare ai diritti di tutti". Insomma, "contributi utilissimi", per dirla sempre con il responsabile del servizio Infanzia del Comune, per "iniziare a tracciare delle ipotesi per i mesi estivi, in attesa di decreti e linee guida che definiscano i confini entro i quali dovremo operare".

Da qui le due proposte rivolte alle mamme e ai papà per giugno e luglio. La prima: incontri a piccoli gruppi, fissi, nelle aree verdi dei servizi educativi comunali e/o parchi adiacenti. I bambini vengono accompagnati dai genitori: non è previsto l’affidamento, l’obiettivo principale è la socializzazione. Il personale educativo accoglie le famiglie ed è presente per facilitare le relazioni e la gestione degli spazi.

La seconda proposta: piccoli gruppi di bambini (anche in questo caso fissi), affidati sempre allo stesso personale educativo. L’obiettivo, in questo caso, è "riprendere le esperienze di socializzazione in contesto extra-familiare e sollevare parzialmente le famiglie dalle difficoltà legate alle esigenze lavorative". I bambini trascorrerebbero più tempo possibile all’aperto e utilizzerebbero i locali interni solo per specifiche esigenze (servizi igienici, maltempo). L’estensione oraria e la frequenza settimanale dipenderebbe dal numero di adesioni, ma anche da possibili limitazioni imposte dalle linee guida.