Odg in consiglio "Solidarietà ad Assange"

Il Consiglio comunale ha approvato un Ordine del giorno di solidarietà al giornalista Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, in carcere in Gran Bretagna dal 2019 e in attesa di essere estradato negli Usa, dove ad attenderlo ci sono condanne fino a 175 anni di carcere per reati connessi allo spionaggio. Il documento, passato al vaglio dell’Aula di piazza Matteotti nel corso dell’ultima seduta, quella di mercoledì scorso, ha come primo firmatario il gruppo di Imola Coraggiosa, e quelli del Partito democratico e di Imola Corre. Imola Coraggiosa, attraverso il proprio consigliere comunale, Filippo Samachini, fa sapere di essersi "adoperata affinché l’odg avesse l’adesione di tutta la maggioranza" e alla luce del risultato raggiunto si definisce oggi "soddisfatta per il voto favorevole anche dei gruppi M5S e misto". Sempre Samachini riferisce di aver votato anche un’altra mozione dedicata ad Assange, che non ha invece superato l’esame dell’Aula. In quest’ultimo caso, il documento era stato presentato dalla consigliera del gruppo misto, l’ex leghista Rebecca Chiarini, che chiedeva per Assange il conferimento della cittadinanza onoraria di Imola.

L’odg impegna il sindaco e la giunta a un "impegno per la libertà di informazione con particolare riferimento alla vicenda di Assange e al suo trattamento carcerario e processuale", chiedendo al Parlamento europeo di intervenire "affinché gli Usa rinuncino alla richiesta di estradizione". Il documento Impegna inoltre a "chiedere al governo italiano di intraprendere ogni iniziativa per garantire l’incolumità e la protezione di Assange in base alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti e delle libertà fondamentali dell’uomo".

Wikileaks, con tre delle più grandi testate giornalistiche del mondo, ha reso pubblici centinaia di migliaia di documenti riservati che sarebbero serviti a svelare potenziali crimini di guerra e contro l’umanità commessi dagli eserciti americani e britannici in Afghanistan, Iraq e nel carcere di Guantanamo.