Osservanza, ok al maxi-piano da 15 milioni

Il progetto di riqualificazione di due padiglioni e altri edifici premiato da Bologna. Il sindaco Panieri: "Spazi chiave per il futuro della città"

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C’è anche il piano da oltre 15 milioni di euro, per trasformare l’Osservanza nel ‘Polo della conoscenza, scienza e ricerca’, tra i progetti selezionati dalla Città metropolitana che verranno finanziati dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) assegnati dal Governo al territorio bolognese. Gli interventi di restauro e rigenerazione riguarderanno i padiglioni 10 e 12, l’edificio ‘ex artieri’ e quello ‘ex cabina elettrica’, nonché il potenziamento della futura presenza nel complesso dell’Accademia internazionale ‘Incontri con il maestro’ (padiglione 1).

Le linee di attività promosse da Comune e Circondario verranno sviluppate con la Città metropolitana, che ha valutato il progetto imolese come secondo in ambito metropolitano (solo quattro finanziati su 67 presentati), e realizzate con la collaborazione del Con.Ami. Previsto in particolare il sostegno alle imprese per favorire la transizione digitale ed ecologica, oltre a quello alle nuove realtà. In programma anche uno spazio dedicato all’innovazione e la creazione di un’accademia di formazione digitale rivolta a imprese, istituzioni e cittadini. Infine, spazio anche per la creazione di servizi per attirare talenti e imprese sul territorio.

"Siamo molto soddisfatti perché si tratta di una grande opportunità – esulta il sindaco Marco Panieri – che attraverso il Pnrr e il ‘Piano integrato’ che la Città Metropolitana invierà al ministero dell’Interno ci permetterà di avere nel nostro territorio un finanziamento straordinario di 15 milioni 279mila euro per il nostro progetto ‘Il Futuro dell’Osservanza - Polo della conoscenza, scienza e ricerca’".

Queste risorse "ci consentiranno di rigenerare luoghi e spazi chiave per il futuro della nostra comunità", prosegue il sindaco Panieri. Il tutto "all’interno del polmone verde del complesso dell’Osservanza, un’area di 123 mila metri quadrati tra la stazione, il centro storico, la sede dell’Università di Bologna a Imola, e l’autodromo, polo internazionale fortemente collegato nell’ultimo anno all’Alma Mater e alla formazione", aggiunge il primo cittadino. Sempre nelle parole del sindaco Panieri, il progetto rappresenta "una chiave di relazione con la Città metropolitana e i nuovi asset di investimenti, come il tecnopolo – prosegue –. Inoltre, ha il pregio di mettere in rete l’Amministrazione pubblica, la formazione scolastica e universitaria ed il mondo delle imprese".

La notizia che tra i quattro progetti selezionati dalla Città metropolitana c’è anche quello di Imola è arrivata proprio nel giorno in cui al teatro comunale Ebe Stignani si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 202122 dei corsi di studio e del 37esimo ciclo del dottorato di ricerca in ‘Salute, sicurezza e sistemi del verde’ della sede cittadina dell’Università di Bologna. Ateneo che nel prossimo futuro è destinato ad ampliarsi proprio in due padiglioni (studentato e nuove aree e laboratori) dell’ex complesso manicomiale.

"Con il rettore Giovanni Molari abbiamo stretto un rapporto sempre più sinergico e forte – conclude il sindaco Panieri – per proseguire nell’opera di consolidare la presenza dell’università sul nostro territorio e condividere il progetto di rigenerazione dell’Osservanza, che dopo l’apertura degli spazi pubblici nel 2016, vedrà in questo mandato partire la rigenerazione dei padiglioni. Conoscenza e libertà sono i punti fondamentali su cui vogliamo lavorare per rafforzare le nostre radici e creare solide basi per il futuro".