
Per un pugno di voti: vince Meluzzi: "Sapevamo sarebbe stata dura"
Solo sedici voti hanno tracciato il solco tra la gioia per la rielezione del sindaco Gabriele Meluzzi (50,75% con 541 preferenze) e la delusione per la sconfitta dello sfidante Vito Antonio Vecchio (49,25% con 525 consensi) in quel di Fontanelice. Percentuali che hanno ricalcato, di fatto, lo stesso scenario da contesa apertissima materializzato qualche ora prima in chiave elezioni Europee. In soldoni, centrodestra con il fiato sul collo del centrosinistra e margini di distacco risicati all’osso per l’affermazione della civica FontanaFutura sull’avversario storico Per Fontanelice. Poco più di un migliaio di persone alle urne (1.109 pari al 73,79% quota più alta di affluenza in area circondariale, ndr) con 21 schede nulle e 22 bianche. "Sapevamo che sarebbe stata dura – ha commentato a caldo Meluzzi, classe 1986, dopo lo scampato ribaltone –. Cinque anni difficili alle spalle, il patema alluvione e qualche problema gestionale di troppo nel corso del precedente mandato. Limiti che abbiamo ammesso, in un esercizio di assoluta onestà, con l’elettorato".
Un punto di partenza, fatto di grande consapevolezza, per riprendere il cammino: "Ci siamo impegnati tanto in questa campagna elettorale, spesso animata da toni aggressivi da parte degli sfidanti, con la costruzione di un gruppo unito e forte. Non abbiamo mai raccolto le provocazioni e ci siamo concentrati sulla redazione di un programma valido per l’intera comunità – ha continuato –. Il risultato premia i nostri sforzi e rimarca, seppur con proporzioni più contenute, la fiducia dei cittadini. Ora ce la metteremo tutta". Da subito: "Un’estate di lavoro per il ripristino delle strade e per materializzare quella cucina interna alla scuola materna che garantirà pasti freschi giornalieri agli alunni del plesso e delle elementari – ha svelato Meluzzi –. Poi la Conca Verde, tra parco e ristorante, e una promessa importante di alzare l’asticella della condivisione dei nostri progetti in chiave partecipativa". Bocche cucite per gli sconfitti dopo l’impresa sfiorata. Delusione più che razionale per Vecchio al quarto tentativo a vuoto, questa volta per una manciata di voti. Visto il margine esiguo è possibile che venga chiesto un riconteggio delle schede.
Mattia Grandi