"Piano urbanistico di vecchio stampo, la giunta rifletta"

Il Piano urbanistico generale criticato per limitare lo sviluppo urbano e favorire burocrazia. Opposizione chiede visione futuristica e partecipazione attiva dei cittadini. Scadenza per le osservazioni in arrivo.

"Piano urbanistico di vecchio stampo, la giunta rifletta"

"Piano urbanistico di vecchio stampo, la giunta rifletta"

"Il Pug, così come predisposto, risponde a logiche ormai superate e di vecchio stampo che si limitano a ‘ingessare’ l’espansione edilizia e urbanistica, addirittura trasformando terreni oggi edificabili in aree verdi". Il tutto, "con buona pace delle aspettative dei cittadini che hanno pagato le dovute tasse (incamerate da anni dal Comune), senza tuttavia offrire soluzioni e prospettive nuove, che invece devono essere messe in campo, proprio al fine di contemperare l’obiettivo del consumo di suolo a saldo zero e le esigenze di sviluppo della collettività". A parlare così del Piano urbanistico generale, alla vigilia della scadenza del periodo destinato alle osservazioni, è la civica Carmen Cappello, referente della lista civica rappresentata oggi in Consiglio comunale da Renato Dalpozzo.

"Non cogliere l’opportunità del nuovo strumento urbanistico in corso di approvazione significa fare un lavoro a metà e, nella migliore delle ipotesi, lasciando ai prossimi amministratori l’onere di ritornare sul Pug con i lunghi tempi delle modifiche e varianti – protesta Cappello –. Ancora una volta si preferisce rincorrere l’oggi, senza guardare al futuro, ma anzi tornando al passato quando, per poter anche soltanto chiudere una veranda, si doveva ‘concordare’ e ‘sottostare’ all’arbitrio degli uffici, senza regole e norme precise, ma contando sul benvolere di qualcuno".

Nella lettura della civica di opposizione, invece che "verso il nuovo concetto di ‘urbanistica’, fondato sul riconoscimento dei diritti edificatori accompagnati ad interventi di rinaturalizzazione del territorio devastato", si va verso una "urbanistica condizionata dalla ‘dittatura’ dei funzionari. E il consumo di suolo a saldo zero rimane – secondo Cappello – uno dei tanti slogan che sentiamo ogni giorno".

Il Piano urbanistico generale è lo strumento che disegna il futuro del territorio per i prossimi anni. I dieci Comuni del Circondario hanno intrapreso, negli ultimi due anni, un percorso congiunto per la redazione del Piano, che ha visto coinvolti tutti i tecnici degli enti municipali e professionisti esterni e che è durato appunto 24 mesi. L’assunzione del Piano, il cui deposito è avvenuto il 6 dicembre, ha dato avvio ad una fase importante in cui tutti i cittadini, enti e professionisti del territorio hanno avuto la possibilità di presentare osservazioni (così come fatto da Cappello) contribuendo a migliorare lo strumento. Tale fase, dopo una proroga varata nelle scorse settimane in risposta alle richieste di professionisti e associazioni impegnati nella disamina dei documenti del Pug, scade appunto oggi.