Piste ciclabili, i ritardi finiscono in Consiglio

Morini (Prima Castello) presenta un’interrogazione: "Incomprensibili lungaggini per il tratto Osteria-Ozzano e per quello verso Toscanella"

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I ritardi delle ciclopedonali finiscono in consiglio comunale. A portare il tema sempre caldo dei due progetti delle ciclopedonali, quello che da Osteria Grande collega con Ozzano dell’Emilia e quello che collegherà invece il capoluogo con Toscanella di Dozza è il consigliere di Prima Castello Luca Morini. Morini anticipa che l’interrogazione "fa seguito a numerose e costanti sollecitazioni ricevute da diversi cittadini, i quali contestano un grave ritardo generale sulle opere in oggetto e temono che queste non vengano completate neppure per la primavera prossima ventura". Scrive ancora il consigliere che "al netto dei noti, pur se prevedibili, ritardi determinati dai numerosi espropri collegati al tratto Osteria Grande -Ozzano, direttiva che ha comunque visto l’inizio lavori già da un anno, non è dato comprendere che cosa osti all’inizio dei lavori sul tratto in direzione Toscanella di Dozza, posto che questi risulta in fase di valutazione del progetto esecutivo già da oltre due anni e che sarebbe comunque interessata da un ridottissimo numero di espropri necessari".

Ad aggravare la situazione c’è, secondo Morini, il fatto che "fu annunciata a mezzo stampa una tempistica di massima per la realizzazione di queste opere approssimativamente nel mese di giugno 2018, posto che furono declinati termini di progettazione esecutiva post convenzione entro il mese di marzo 2017 e prospettata la fine lavori in 10 mesi dal successivo affidamento all’impresa". Per questo nella prossima seduta consiliare l’ex candidato sindaco chiede alla Giunta di "precisare, per ciascun tratto in oggetto, lo stato di avanzamento dei lavori, ovvero le date di presumibile inizio e fine lavori aggiornate. Essendo evidentemente intervenuti nuovi problemi, inoltre, quali impedimenti si frappongano ancora alla realizzazione di alcuni tratti e da che cosa siano determinati. Contestualmente, se abbia preso o intenda prendere".

Va sottolineato che per il tratto già da tempo partito, quello Osteria Grande-Ozzano, Anas, titolare della strada, aveva chiesto una variante al piano che era stato approvato mesi prima dalla stessa Anas, richiedendo una maggiore messa in sicurezza del tratto sul ponte Quaderna. Ostacolo che, come sottolineò il vicesindaco Andrea Bondi al Carlino, il comune aveva superato trovando una soluzione temporanea. Uno sblocco che però, evidentemente, non ha evitato complicazioni (e conseguenti ritardi) in altri tratti.

Claudio Bolognesi