Sarà un mix perfetto tra vecchie e nuove hit

La scaletta del Komandante, vista a Trento e ieri sera a Milano, si bilancerà tra anni Ottanta e 2021

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Un perfetto mix tra pezzi ripescati dagli anni Ottanta (alcuni mai eseguiti live), canzoni-simbolo di più generazioni e hit di oggi.

La scaletta che Vasco Rossi proporrà sabato 28 maggio a Imola davanti a 86mila spettatori, dopo l’esordio del tour la scorsa settimana a Trento e il bis di ieri sera a Milano, abbraccia oltre 40 anni di carriera attraverso due ore e mezza di concerto con inizio previsto attorno alle 21 (apertura dei cancelli attualmente fissata alle 12, ma destinata a essere anticipata con annuncio ufficiale che potrebbe arrivare a breve).

Le canzoni dell’ultimo album ci sono quasi tutte, la prima è "XI comandamento" e l’ultima è la title-track "Siamo qui". C’è "La pioggia alla domenica", qui nella versione originale (quella con Marracash è sulle piattaforme digitali per Save the Children) e il rock della fluida "L’amore l’amore".

Inedite a concerto perché non hanno ancora mai potuto essere eseguite dal vivo sono le recenti: "Se ti potessi dire" (2020) e "Una canzone d’amore buttata via" (2021). Perle ripescate dai rutilanti anni ‘80: "Amore aiuto"; "Ti taglio la gola"; "Muoviti"; "Anima fragile". E poi le ballad: "Un senso"; "Stupendo"; "Siamo soli"; "Senza parole".

In teoria il concerto, al quale sono previsti 86mila spettatori, finisce con "Siamo qui". In realtà, c’è una terza parte in cui il clima si fa intimo. Si vola alto, molto alto da "Sballi ravvicinati del terzo tipo", cambio al basso: scende il Torre, Andrea Torresani, e sale Claudio ‘il Gallo’ Golineli, guest star, "un imolese di questo paese. Brividi con sorprese che non ti aspetti, come "Toffee" atmosfera da unplugged. E poi ancora "Sally" (sui megaschermi parleranno le immagini di cinque donne di cinque nazionalità diverse).

Per i fuochi d’artificio finali: "Siamo solo noi" (la mitica intro è del Gallo), "Vita spericolata", "Canzone" e "Albachiara".