Viabilità Imola, bocciati i sensi unici in centro

Rivoluzionata la mobilità tra le vie Cavour, Cairoli e Orsini. La novità non piace a residenti e commercianti

E' partita la rivoluzione dei sensi unici in centro storico

E' partita la rivoluzione dei sensi unici in centro storico

Imola, 5 settembre 2019 – La rivoluzione dei sensi unici non piace. Forse per abitudine, forse anche un po’ avere percepito un poco di improvvisazione, i cambiamenti nella viabilità in centro non vanno giù a chi queste strade frequenta ogni giorno. Parlano gli imolesi che, già da ieri mattina, sono alle prese, seppur con qualche difficoltà, con la nuova viabilità delle vie Cavour (tra le vie Nardozzi e Orsini), Cairoli (tra le vie Cavour e viale Carducci) e Orsini (tra le vie Cavour e Valeriani).

«È una follia – spiega Massimiliano Mascia, chef del ristorante San Domenico -. Qui in via Cavour ci hanno portato via tantissimi parcheggi e per il nostro ristorante è un danno non da poco: già non si trovava parcheggio prima, ora ancora meno. Il danno maggiore riguarda soprattutto le attività e i residenti che, soprattutto la sera, arrivano e non sanno dove mettere la macchina. Per non parlare della segnaletica che è in fase di sviluppo, e dei sistemi di navigazione che non sono ancora stati aggiornati: l’80% dei nostri clienti viene da fuori città e si muove con il navigatore e le mappe online, dando per scontato, sbagliando, che siano aggiornati. Invece no, per loro solo multe e per noi nient’altro che rabbia».

Mascia continua: «Il tutto è stato fatto per agevolare l’utilizzo di un autobus che qui in città non prende nessuno, e per facilitare l’entrata e l’uscita dalle Carducci quando tutti sappiamo che su via Cavour non c’è nessun accesso alle scuole. Siamo in totale disaccordo: un conto è cambiare, purché ci sia una logica sensata dietro. Il Comune ha comunicato la riunione il 29 agosto quando tutte le attività erano in ferie e con i lavori già programmati. Questo già spiega tutto». Dello stesso pensiero è Domenico Raffini, commerciante di via Cavour, per niente contento: «Penso che se ne poteva fare a meno e investire in altre cose ben più importanti, ad esempio i giardini di San Domenico che abbiamo qui davanti e che sono trascurati come non mai. Non è possibile che ogni due anni si debba cambiare qualcosa, in peggio poi. Così c’è da farsi male, perché nessuno rispetta lo stop, la segnaletica non è ancora pronta e la gente non sa come muoversi. Per non parlare della pista ciclabile con un unico senso, oltretutto opposto a quello del senso di marcia delle macchine: adesso per entrare e uscire dal parcheggio bisogna attraversarla e tagliare la strada a chi è in bicicletta, visto che è incastrata tra i parcheggi e la corsia di marcia, e con il rischio di fare del male a qualcuno. È un delirio».

Una pista ciclabile che lascia perplesso anche il dentista Romeo Campagnoli: «Credo che debba essere rivista perché la posizione in cui si trova ora non è per niente adeguata alla viabilità. Non posso però nascondere di essere favorevole all’inversione del senso in via Orsini: in questo modo è possibile uscire dal centro e trovarsi verso la stazione e in prossimità dell’autostrada». La nuova viabilità spaventa anche la commerciante Gianfranca Camorani: «Come si può avviare la circolazione senza non avere ancora finito di preparare la segnaletica? Lo stop in terra in via Cavour non lo vede nessuno, e quelli che arrivano alla destra da via Orsini non hanno la visibilità perché ci sono tutte le macchine parcheggiate davanti. Siamo tutti senza parole». C’è anche chi, tuttavia, apprezza le modifiche e guarda con gli occhi della speranza. Ad esempio, Paolo Zampino, vocalist e residente che si dichiara «molto contento del potenziamento del servizio bus nel centro storico e favorevole all’inversione del senso unico in via Cairoli. In questo modo, uscendo da casa, non servirà più fare un gran giro per uscire dal centro e occorrerà meno tempo». Sulla stessa lunghezza d’onda Graziano Cipriani, «speranzoso e pronto a vedere come si evolverà la situazione senza troppe preoccupazioni, visto che le modifiche vengono fatte frequentemente e no