Imola, sequestrati 12 chili di marijuana

Maxioperazione della polizia: in manette un 30enne

Il recupero della droga da parte della polizia

Il recupero della droga da parte della polizia

Imola, 13 ottobre 2018 - Oltre 12 chili di marijuana, 5 di hashish e anche un piccolo quantitativo di cocaina. E’ la scorta stupefacente che gli agenti del commissariato di polizia di via Mazzini hanno recuperato nell’abitazione di un 30enne pakistano arrestato nei giorni scorsi nella frazione di Giardino, all’estrema periferia nord-ovest della città.

L’uomo, regolarmente residente sul territorio, non aveva alle spalle precedenti per droga. Sulle sue tracce i poliziotti si sono dunque messi grazie a un breve periodo di indagini scattate a seguito di alcuni controlli di routine. In pratica, gli inquirenti avevano notato già da tempo quell’uomo particolarmente attivo tra la zona della stazione, il centro città e i giardini pubblici; ma anche nelle immediate vicinanze delle scuole. In tanti infatti si rivolgevano a lui, che dal canto suo ha insospettito gli agenti con quel suo continuo andirivieni da casa.

All’interno dell’abitazione che il pakistano aveva affittato all’interno di un condominio, passata al setaccio, è stato recuperato l’ingente quantitativo di stupefacenti già perfettamente confezionato e stoccato, in modo da renderne particolarmente difficoltoso il rinvenimento. Come abitudine in questi casi, sul posto è stato trovato anche l’immancabile bilancino di precisione, evidentemente utilizzato per pesare marijuana, hashish e cocaina. Al termine della perquisizione, l’uomo è stato accompagnato nel carcere bolognese della Dozza, dove si trova attualmente.

Difficile, trattandosi di droghe diverse tra loro e in attesa degli esami che stabiliranno il livello di principio attivo della sostanza stupefacente (ritenuta comunque di buona qualità dagli inquirenti), determinare con esattezza quanto potessero fruttare la marijuana e l’hashish una volta sul mercato.

Sempre scludendo la piccola dose di cocaina rinvenuta nell’abitazione, in questi casi la vendita al dettaglio di erba e hashish si aggira sui 10 euro al grammo. Ecco perché, a conti fatti, quello compiuto dalla polizia è un sequestro dal valore ben superiore ai 100mila euro.

«Anche in questo caso la differenza l’hanno fatta i controlli in strada – commenta soddisfatto Michele Pascarella, dirigente del commissariato di via Mazzini –. Ne facciamo 30/40 in media ogni giorno. Una mole di attività non fine a se stessa, ma un controllo capillare che ci permette di reprimere furti e spaccio soprattutto in quelle piazze della città conosciute un po’ da tutti: dalla stazione al centro, passando per i dintorni delle scuole e la zona attorno all’Autodromo. Da febbraio 2017 a oggi abbiamo sequestrato più di un quintale di sostanza stupefacente».

Nel caso del 30enne, in particolare, «gli acquirenti erano tanti e dunque la qualità del prodotto doveva essere elevata», ammette Pascarella, che comunque limita il raggio di azione del giovane pakistano al mercato locale. Più in generale, quella di Imola viene ritenuta dai vertici del commissariato una realtà «nella norma» dal punto di vista del traffico di sostanze stupefacenti, ma con un consumo «sicuramente importante» soprattutto delle cosiddette droghe leggere.