Servizi educativi, la giunta torna nel mirino

Opposizione all’attacco dopo l’ordinanza del Tar sulla trasparenza: "Una figuraccia". A inizio 2023 la sentenza di merito sul cambio di gestione

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di Enrico Agnessi

È attesa a inizio anno la sentenza di merito del Tar sull’aggiudicazione del bando relativo dei servizi educativi nelle scuole, contestata dalle due cooperative imolesi che hanno perso l’appalto gestito per anni. Lo ha annunciato ieri il vicesindaco Fabrizio Castellari, intervenuto ieri in apertura di seduta del Consiglio comunale durante la discussione relativa a un tema che da mesi tiene banco in città.

Il centrodestra ha infatti portato nell’Aula di piazza Matteotti una comunicazione relativa all’ordinanza del Tribunale amministrativo regionale. Sconfessando l’operato del Circondario, martedì scorso i giudici hanno intimato all’ente di via Boccaccio di consentire a Solco e Seacoop "l’accesso integrale alla documentazione richiesta" relativa all’arcinoto bando di gara sui servizi educativi.

"Un pasticcio di responsabilità politiche gravi di Panieri e del Pd, che oggi viene aggravato dal tema della trasparenza amministrativa – è la posizione di Nicolas Vacchi (FdI) –. Il Circondario ha incassato una sconfitta giudiziaria per un modus operandi sbagliato. Proprio martedì mattina mi è stato detto in commissione che l’emendamento allo Statuto comunale in cui chiedevo di includere l’espressa indicazione dell’incentivazione della trasparenza amministrativa degli enti territoriali veniva bocciato dal Partito democratico perché ritenuto da loro come un emendamento ‘superfluo’. A me appare superflua e sovrabbondante l’arroganza politica di chi amministra i nostri territori quasi ininterrottamente da anni".

Particolarmente critico anche il leghista Simone Carapia. "Non era forse più saggio non costituirsi in giudizio impegnando oltre 10mila euro per il patrocinio legale?", domanda il consigliere comunale di opposizione. E rilancia: "Questa vicenda tocca profondamente chi governa Imola e circondario. Un vero e proprio tallone d’Achille dell’amministrazione, che aveva un certo tipo di rapporto con Seacoop e Solco e ora pare disconoscerlo facendo lo struzzo con la testa ben coperta sotto la sabbia".

Va all’attacco, sempre dalle file della minoranza, anche Marinella Vella (lista civica Cappello), che definisce la scelta del Circondario di non fornire alle coop imolesi i documenti richiesti "un atto di ottusa chiusura" che ha portato l’ente di via Boccaccio, e dunque il Comune, a fare una "figura meschina".