Si avvicina troppo all’ex compagna Giovane finisce ai domiciliari

Il giudice ha aggravato la misura restrittiva già in vigore a carico di un 31enne imolese

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Gli agenti del commissariato di polizia hanno notificato a un imolese di 31 anni l’aggravamento della misura restrittiva cui era già sottoposto. L’uomo non doveva infatti avvicinarsi a meno di duecento metri dal luogo di residenza e da quello di lavoro dell’ex compagna. Il giovane non ha però ritenuto di rispettare la misura, e ha continuato imperterrito a controllare e monitorare la donna sia a casa sia nei pressi del luogo di lavoro.

La donna ha così presentato una seconda denuncia (la prima aveva attivato la misura del divieto di avvicinamento) e il giudice ha disposto per l’imolese gli arresti domiciliari. La prossima tappa giudiziaria per il trentunenne sarà il processo.

In un’altra operazione, protrattasi per diverse settimane, gli inquirenti del commissariato hanno rintracciato a Imola un marocchino di 36 anni, residente a Savona, ricercato per rapina con lesioni. Il 25 giugno 2021 aveva infatti aggredito in spiaggia in Liguria un suo connazionale, provocandogli ferite a colpi di spranga. Deve espiare un residuo di pena di un un anno, cinque mesi e cinque giorni di carcere, ed è stato – come accennato – trovato a Imola e trasferito in carcere a Bologna. La condanna è infatti definitiva; la Cassazione in marzo ha rigettato il ricorso dell’imputato.