"Stelle cadenti, picco tra domani e sabato"

Tante nella notte di San Lorenzo, il boom fra pochi giorni. Il presidente degli Astrofili Imolesi Ciarlariello: "Ecco come e dove vederle"

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di Gabriele Tassi

Sguardo a nord-est verso Perseo nelle notti in cui il buio diventa un vero alleato. Da ieri sera è già caccia a un posto in prima fila per le stelle cadenti. Uno spettacolo tradizionalmente associato alla notte di San Lorenzo (ieri), ma che sui nostri cieli raggiungerà il suo picco "nella notte fra venerdì e sabato", dice Simone Ciarlariello, presidente degli Astrofili imolesi e responsabile dell’osservatorio astronomico cittadino.

Partiamo dalle basi: cos’è una stella cadente?

"Prima di tutto, non si tratta davvero di stelle, ma di meteore, che in questo caso ci appaiono partire dalla costellazione di Perseo (a nord-est in queste serate). Si tratta di frammenti di roccia, anche piccoli come granelli di sabbia, che provengono da comete e asteroidi e, quando sfrecciano nell’atmosfera terrestre, bruciano all’istante".

Quando conviene allora mettersi col naso all’insù?

"Il picco dello ’sciame’ sarà nella notte fra venerdì e sabato, intorno alle 4 del mattino".

Quante se ne potranno vedere?

"Senza alcuna fonte di disturbo, il ritmo potrebbe avvicinarsi quasi al centinaio l’ora. Ma le variabili sono tante in questo periodo. Abbiamo la Luna in Perigeo, ovvero nel suo punto più vicino alla Terra: questo la rende circa il 15% più grande e il 30% più luminosa, e le stelle cadenti saranno più difficili da vedere. La stima è di poterne scorgere una ventina di quelle più grandi con qualche ora di appostamento".

Di che attrezzatura abbiamo bisogno?

"Il bello è che bastano gli occhi e molta poca distrazione. Non c’è bisogno di telescopi per godersi uno spettacolo davvero alla portata di tutti".

Quali sono i punti strategici in cui allestire un piccolo ’osservatorio?

"Il mio consiglio è di trovare una bella radura in collina, possibilmente circondata da alberi. Oltre al ’disturbo’ della maxi-Luna è molto forte l’inquinamento luminoso della città. Più lontano si va è meglio è. Luoghi ideali sono quelli intorno a Monte Battaglia oppure nella zona di Fontanelice.

E le iniziative non mancano.

"Gli eventi celesti sono sempre stati protagonisti nella tradizione di tutti i popoli, legandosi anche alla mitologia. Sabato sera al labirinto tra i campi di mais, in prossimità del radiotelescopio di Medicina, a partire dalle 21 è in programma un serata dedicata alle stelle e ai miti che raccontano la musica dell’universo (info: 333-2035335).