
Il sindaco: "Dal governo 1,5 miliardi in meno per le arterie provinciali, scelta grave e preoccupante". Il consigliere meloniano: "Il primo cittadino pensi a sistemare con urgenza l’asfalto pieno di buche".
"Il taglio di 1,5 miliardi ai fondi destinati alla messa in sicurezza delle strade provinciali è una scelta grave e preoccupante, che mette a rischio un aspetto fondamentale per i cittadini: la sicurezza nella mobilità". A lanciare l’allarme, puntando il dito contro la misura inserita dal Governo nella legge di Bilancio ma effettiva solo dal 2029, è il sindaco Marco Panieri nella sua veste di presidente di Anci Emilia-Romagna e di vicesindaco metropolitano.
"Parliamo di risorse già assegnate, cruciali per intervenire sui 120mila chilometri di strade provinciali, che in molti territori rappresentano l’unica infrastruttura viaria di collegamento – prosegue Panieri –. Esprimiamo profonda preoccupazione per l’impatto che questa decisione avrà sulle Province e sulle Città metropolitane, enti territoriali che già operano con risorse limitate per garantire la manutenzione e il miglioramento delle infrastrutture strategiche. Una scelta incoerente rispetto agli impegni dichiarati per il rilancio delle Province, che rischia di vanificare anni di lavoro e pianificazione".
Detto questo, "è fondamentale che il Governo ascolti il grido di allarme che arriva dai territori e ripristini i fondi necessari, affinché la sicurezza stradale non venga compromessa e le comunità locali possano continuare a contare su infrastrutture efficienti e sicure", avverte il primo cittadino.
E conclude: "Ci batteremo in tutte le sedi istituzionali per tutelare gli interessi delle nostre comunità e garantire investimenti indispensabili per il futuro del nostro Paese".
Alla presa di posizione di Panieri si aggiunge quella di Matteo Lepore, sindaco di Bologna e metropolitano.
Ma da uno dei partiti che sostengono l’Esecutivo arriva una versione ben diversa rispetto a quella dei sindaci.
"Da Palazzo Malvezzi continuano gratuitamente a polemizzare e sparare contro il governo Meloni: sono veramente ipocriti e in malafede – ribatte Simone Carapia, consigliere comunale e metropolitano di Fratelli d’Italia –. Dopo che hanno smantellato ed esternalizzato il settore strade, con un appalto da 160 milioni di euro che ha dato pessimi risultati, che faccia tosta hanno?".
E ancora: "Ma perché tutta questa preoccupazione per il 2029? Chissà, il duo potrebbe occuparsi di altro e non essere più in Città metropolitana. Intanto però – conclude il meloniano Carapia – si rimbocchino le maniche per il presente che interessa di più ai cittadini. È meglio che sistemino urgentemente le strade, che sono piene di buche e semafori mobili".