Tari 2021: a Imola arrivano ristori per un milione

Misura a favore delle imprese colpite dai lockdown. Il Comune: "Gli sconti sulla tassa saranno significativi"

Pierangelo Raffini, assessore delegato alle Attività produttive

Pierangelo Raffini, assessore delegato alle Attività produttive

Imola (Bologna), 13 giugno 2021 - Oltre un milione di euro di ristori sulla Tari 2021 per attività produttive e commerciali colpite dalle chiusure legate all’emergenza Covid. Si tratta di risorse, provenienti dal governo, destinate ad alleggerire il peso della tassa sui rifiuti "in maniera significativa", secondo il vicesindaco e assessore al Bilancio, Fabrizio Castellari. E cioè: contributo al 100% della quota variabile Tari (da sola vale più di due terzi del tributo) per le attività sempre chiuse e al 70% per quelle che si sono fermate solo parzialmente durante l’emergenza. Va ricordato che, per quanto riguarda le imprese, il Comune ha deciso di posticipare la rata di giugno (quella in arrivo proprio in questi giorni per i clienti domestici) e suddividerla nelle due tranche da emettere più avanti, con scadenza 30 settembre e 2 dicembre. Secondo quanto ricostruito dall’ente di piazza Matteotti, la scelta è stata fatta innanzitutto perché, in questo modo, sarà possibile applicare tutte le scontistiche previste. Inoltre, facendo slittare la rata di giugno, non si graverà sulle imprese proprio nel momento in cui stanno ripartendo. E poi si è in attesa della completa definizione del decreto legge Sostegni, che prevede i ristori alle aziende, nonché di alcuni chiarimenti per la completa applicazione del decreto legislativo 166 del 2020 destinato a riscrivere le regole della gestione dei rifiuti. «Il Covid ha certamente pesato su tutto il sistema economico, ma soprattutto su chi ha dovuto sospendere la propria attività – ricorda il vicesindaco Castellari –. Grazie a queste risorse del governo, il Comune riesce a mettere a disposizione oltre 1,1 milioni di euro di ristori a favore delle attività rimaste chiuse del tutto o in parte sia nel 2021 sia nell’autunno 2020. Siamo fiduciosi che gli sconti si vedranno in maniera significativa. Questo oltre 1,1 milione di euro si va ad aggiungere ai circa 500mila euro di sconti sulla Tari del 2020, già applicati sempre alle imprese colpite dal lockdown di marzo e aprile dello scorso anno". Soddisfatto anche l’assessore Pierangelo Raffini. "Stiamo dimostrando con i fatti l’impegno di questa Giunta anche verso le attività in generale e gli esercizi pubblici – sottolinea il titolare delle Attività produttive nella squadra del sindaco Marco Panieri– perché questi ristori si vanno ad aggiungere alla gratuità della Cosap fino al 31 dicembre e agli sconti importanti già deliberati per aziende e associazioni in affitto in locali comunali. Pensiamo di contribuire attivamente alla ripresa, che certamente ci sarà, dell’economia nella nostra città. Per noi questo è un ulteriore step, ma non l’ultimo".