Carabiniere investito a Imola dai ladri in fuga. E' grave

I militari hanno fermato l'auto dei banditi che avevano appena tentato un furto a Lugo. I quattro sono tutti scappati

L'auto bruciata nella notte, potrebbe essere quella dei banditi

L'auto bruciata nella notte, potrebbe essere quella dei banditi

Imola, 29 giugno 2020 - E' grave, ma per fortuna non rischia la vita, il carabiniere investito questa notte dai ladri che cercavano di evitare il posto di blocco dei militari. Erano in quattro, due sono fuggiti a piedi, gli altri due sono rimasti sull'auto e hanno puntato dritto verso l'appuntato, 48 anni, che è riuscito ad evitare di essere travolto in pieno, ma che ha comunque riportato gravi ferite. Anche i due uomini sull'auto sono riusciti a fuggire: sono accusati di tentato omicidio e ricercati un tutta Italia.

Tutto comincia attorno alle 4, quando i carabinieri di Lugo (in provincia di Ravenna) avvertono i colleghi dei comuni vicini che quattro soggetti a bordo di un’Alfa 159 si sono dati alla fuga dopo avere tentato una spaccata a una tabaccheria del posto ed essere stati sorpresi e interrotti da alcuni passanti. 

Così, scattano i posti di blocco. E a Mordano, all’altezza di via Ponte di Mordano, I militari del Radiomobile intercettano l’auto. Due dei quattro passeggeri scendono dai sedili posteriori e scappano a piedi, invece il guidatore e l’altro accanto restano a bordo e puntano i militari: riescono a investirne uno, anche se non in pieno, e lo buttano a terra. Il carabiniere, di 48 anni, ha riportato un trauma cranico, la lussazione della spalla destra e la microfrattura di una vertebra: portato in elisoccorso all’ospedale Maggiore, è in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Intanto, anche dei due banditi sull’auto si sono perse le tracce.

L’Alfa è risultata rubata a Imola il 26 giugno scorso. Poco dopo è stata incendiata in via Rivani a Bologna (video): il rogo e il conseguente scoppio ha svegliato i residenti nella zona. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme e consegnato quel che resta dell'auto alle indagini della scientifica dei carabinieri.

Il ministro

"Esprimo la mia vicinanza all'Appuntato dell'Arma dei Carabinieri che questa mattina, a Mordano, è stato gravemente ferito. La mia solidarieta' alla famiglia", è la solidarietà del ministro della Difesa Lorenzo Guerini: "Da parte mia e del Governo il pieno sostegno ai Carabinieri e alle Forze dell'Ordine per il lavoro che svolgono tutti i giorni mettendo al rischio la propria vita per la sicurezza dei cittadini. Mi auguro che i responsabili di questo grave atto vengano al piu' presto individuati e assicurati alla legge".

Salvini

“Mentre il governo è impegnato a smontare i Decreti sicurezza e a mandare a casa i carcerati, una banda di delinquenti tenta una spaccata e poi investe un carabiniere che ora è grave in ospedale. Solidarietà e riconoscenza all’Arma e a tutte le Forze dell’Ordine. La Lega è dalla loro parte. Il governo da che parte sta?”, tuona Matteo Salvini.

"In Italia più tutele per i criminali che per le divise"

“Esprimiamo massima solidarietà al collega e alla sua famiglia, nella speranza che possa rimettersi al più presto. E mentre pensiamo al terribile momento che dovrà superare, cresce la rabbia di constatare che, giorno dopo giorno, la brutalità e l’arroganza dei delinquenti mietono una vittima dietro l’altra fra il personale in divisa che, per tutta risposta, non solo non è tutelato a sufficienza, ma è addirittura troppo spesso denigrato, accusato, flagellato", si indigna Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione Fsp Polizia di Stato sui fatti di Mordano. “La verità – conclude Mazzetti – è che in questo strano paese delinquenti, criminali e violenti sono più tutelati e garantiti degli appartenenti alle Forze dell’ordine"