"Terzo polo temuto Sapremo stupire"

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"Comprendo la supponenza di Casini, evidentemente ispirata dal timore per l’arrembante terzo polo, che addirittura non nomina, nel maldestro tentativo di consegnarlo a un’ideale irrilevanza che invece, giorno dopo giorno, si sta concretizzando nel contrario". Mara Mucci (nella foto), candidata alla Camera nel collegio uninominale in quota Azione, risponde così alle dichiarazioni del senatore del Pd, a sua volta in corsa per un secondo mandato a Palazzo Madama sempre all’uninominale, intervistato dal Carlino.

Venendo invece al ‘testa a testa’ per Montecitorio, "il Pd ha paracadutato il romano Angelo Bonelli, alieno, anti-atlantista convinto, caduto per caso sulla Via Emilia, capace solo di dire ‘No’ a tutto quello che ora invece è necessario per affrontare la crescente crisi energetica – è l’attacco della Mucci –, in forza di un ecologismo ideologico buono solo per sventolare una bandierina per farsi notare".

Nel mirino dell’esponente del terzo polo anche la candidata del centrodestra, la reggiana Benedetta Fiorini, che "legittimamente non nasconde il suo interesse per la sua provincia, visto che da quelle parti avrà più chance di essere eletta nel plurinominale. Ma a prescindere da questo – conclude la Mucci – non posso ignorare il mio secco disaccordo con le istanze che si levano dalla sua compagine politica: dalla falsa, oltre che inattuabile flat-tax, alla propaganda sull’immigrazione, dagli occhiolini a Putin, all’ambigua collocazione euro-atlantica, dalla richiesta di rinegoziare il Pnrr (senza dire chiaramente come) alla nazionalizzazione di quel che resta di Alitalia. Alla gogna per Peppa Pig".