Una nuova biblioteca nelle ex cantine Fabbri

Il progetto di riqualificazione della vecchia porzione del municipio riceve 700mila euro grazie al bando Rigenerazione urbana della Regione

Migration

C’è anche l’intervento di riqualificazione architettonica e funzionale di una parte di Palazzo Malvezzi-Hercolani a Castel Guelfo tra gli 80 interventi di rigenerazione urbana finanziati dalla Regione. Settecentomila euro che copriranno una sostanziosa parte dei lavori previsti sulla porzione sud dell’edificio, su via 2 Giugno, denominata ex cantine Fabbri. I costi totali superano i 2 milioni di euro.

Un progetto non limitato soltanto al recupero fisico dell’immobile, ma attento alla sua effettiva capacità di generare nuove funzioni e ospitare diverse attività. Il modo per far nascere veri e propri spazi di comunità e diverse opportunità di valorizzazione del territorio. "Abbiamo creduto fermamente nella partecipazione e nel buon esito del bando di Rigenerazione Urbana proposto dalla Regione, un po’ come avevamo fatto per quello Sport e Periferie – commenta soddisfatto il sindaco Claudio Franceschi –. Un restyling che era nei pensieri del nostro Comune da oltre 10 anni". Già, perché quella parte dello storico e centralissimo palazzo, peraltro sede dello stesso municipio guelfese, è davvero in avanzato stato di degrado. "Un sito in passato dedicato alle vecchie cantine dello stabile – continua -. Sono ancora presenti molte botti in cemento armato. Un intervento rilevante di cui, a breve, presenteremo alla cittadinanza il progetto definitivo in un apposito incontro pubblico".

Non solo. "Il via libera alle opere sarà vincolato, come da prassi, al parere della Soprintendenza – confida il primo cittadino –. Il finanziamento regionale coprirà il secondo stralcio delle spese complessive previste per la riqualificazione". Un elemento non da poco e incastonato in quel cronoprogramma finanziario che contempla pure risorse dalle casse comunali (300mila euro) e una onerosa partecipazione pubblico-privata (oltre un milione). "La cifra più sostanziosa proviene da quel lungimirante accordo urbanistico relativo all’ampliamento dell’area produttiva ecologicamente attrezzata di Poggio – specifica Franceschi – Si tratta di un contributo che si lega al nuovo insediamento della green logistica dell’hub San Carlo come da accordo sottoscritto nello scorso luglio".

Poche le anticipazioni sulla nuova veste delle ex cantine Fabbri proprio per salvaguardare il senso dell’appuntamento di rendicontazione alla cittadinanza. Qualcosa, però, trapela: "Daremo nuova vita a questi spazi e una ritrovata fruibilità – conclude Franceschi -. Sorgeranno uffici comunali, archivi e una moderna biblioteca che comprenderà anche un’area per la somministrazione di bevande. Una sorta di speciale caffè letterario".

Mattia Grandi