
Uva e salsiccette Una leccornia del finger food
Tempo di vendemmia, tempo di vino di cui l’uva è ingrediente unico e insostituibile. Ce ne sono di mille varietà, che raccontano di mille territori diversi e la vigna, con il frumento e l’ulivo, rappresentano sicuramente l’essenza della civiltà mediterranea. Ricca di qualità terapeutiche in quanto disintossicante, tonificante e diuretica è considerata un simbolo beneaugurante e sempre deve essere presente a Capodanno. Facilmente la si colloca nei dolci, al naturale, appassita in gelatina o caramellata, ma è proprio nei piatti salati che dà il meglio di sé.
In cucina se ne apprezza l’acidità che dona freschezza e l’aroma che fa la differenza, smussando sapori che risulterebbero altrimenti troppo aggressivi come quelli della selvaggina. Accompagnata alla salsiccia le regala una finezza impensabile, per un piatto semplice, veloce e di gran gusto. Con un calice di Barbera frizzante Colli d’Imola dal colore rosso carico tendente al violaceo, odore vinoso e sapore asciutto, si otterrà un giusto abbinamento armonico.
Salsiccette all’uva bianca e nera
Ingredienti: gr. 800 salsicce tagliate a piccoli pezzi, gr. 500 uva bianca e nera con acini sodi, 1 dl. di aceto di vino bianco, olio extravergine, rosmarino, sale e pepe.
Scaldate due cucchiai di olio evo in una larga padella antiaderente e fate rosolare le salsicce su tutti i lati a fuoco vivo, finche risulteranno dorate. Sfumate con l’aceto, abbassate la fiamma e proseguite la cottura per 5 minuti. Intanto lavate l’uva, sgranatela, tagliate a meta gli acini più grossi e trasferitela nella padella. Insaporite con rosmarino, sale e pepe, alzate la fiamma, fate cuocere per altri 2 o 3 minuti scuotendo spesso la padella e servite. Ottimo in spiedini per finger food.
Ambra, ristoratrice
e sommelier