Variante indiana a Medicina: "Primo caso nel circondario di Imola"

Secondo il microbiologo Sambri è una novità per l’Emilia Romagna. Continua la campagna vaccinale: verso 40mila immunizzati

Due sanitari dell’ospedale di Imola dopo aver indossato le protezioni di sicurezza

Due sanitari dell’ospedale di Imola dopo aver indossato le protezioni di sicurezza

Imola, 21 maggio 2021 - Primo caso di variante indiana a Medicina. L’identificazione è stata fatta dalla microbiologia del Sant’Orsola e l’Ausl della Romagna ha confermato la scoperta. In seguito al "sequenziamento dei materiali biologici derivanti da casi positivi di Covid-19 identificati nell’area bolognese da parte della microbiologia del Policlinico è stato rilevato il primo caso di variante indiana nell’area", precisa l’Azienda in una nota. Vittorio Sambri, direttore della rete dei laboratori microbiologici Covid della Regione osserva che "il caso è stato identificato in un residente della zona di Medicina e per quanto ne sappiamo è anche il primo in Emilia-Romagna". Al momento, però, il professore assicura che l’identificazione della variante "non rappresenta una situazione di potenziale peggioramento epidemiologico in quanto il virus non ha, allo stato attuale delle conoscenze, dimostrate caratteristiche di maggiore trasmissibilità interumana rispetto alla variante inglese ora predominante in Italia". Il ceppo virale è "uno dei tre che compongono il mosaico genetico della variante indiana".

Due sanitari dell’ospedale di Imola dopo aver indossato le protezioni di sicurezza
Due sanitari dell’ospedale di Imola dopo aver indossato le protezioni di sicurezza