Volo Imola, scattano i controlli sanitari

Comunità sotto la lente dell’Ausl. Anche i carabinieri presenti all’ispezione

Carabinieri e ispettori Ausl sul posto

Carabinieri e ispettori Ausl sul posto

Imola, 28 settembre 2019 - Gli occhi ora, sono tutti puntati verso la comunità il Volo. Ieri l’ennesima svolta per il centro di recupero di viale Carducci, nato nel 2010 con l’obiettivo di favorire il reinserimento nella società di ragazzi ‘difficili’ e allontanati dalle famiglie. La struttura, gestita dalla cooperativa Il Solco Prossimo, ieri è stata infatti oggetto di un’ispezione da parte dell’Ausl.

Il controllo, coordinato dal dirigente dell’Ufficio igiene e sanità pubblica Gabriele Peroni, supportato anche dalla presenza dei militari dell’Arma dei carabinieri, e dal comandante Andrea Oxilia, ha visto i tecnici esaminare da cima a fondo l’intero stabile. Ma perché la presenza dei carabinieri? «L’Arma è intervenuta per seguire passo passo l’evolversi della situazione all’interno di quelle mura», spiega proprio Oxilia.

Si tratta di «ragazzi minorenni, con problematiche complesse», li aveva definiti lo stesso amministratore delegato del Solco, Michela Burattini. I medesimi che, secondo i residenti del condominio adiacente alla comunità, «ogni notte non ci fanno dormire, tra vandalismi e minacce anche dirette verso di noi». Insomma, cittadini ostaggio di cosiddette ‘baby-gang’. Era da poco cominciato settembre quando i residenti di viale Carducci si erano rivolti al Carlino per raccontare le loro «notti da incubo». Da quel momento, sera dopo sera, si erano susseguiti diversi episodi spiacevoli, quali «lancio di oggetti dalle finestre, ‘passeggiate’ sulle macchine parcheggiate, minacce verbali e aggressioni fisiche», da attribuire – sempre secondo gli abitanti del quartiere – «ai ragazzi della Comunità». Il Comune, tramite le parole della sindaca, Manuela Sangiorgi e dell’assessore alla sicurezza, Andrea Longhi, aveva fatto sapere di «aver chiesto al Prefetto e al Tribunale dei minori di sviscerare il problema alla prima convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica». Insomma, la direzione sembrava quella di «un avvio della revoca di gestione nei confronti della coop ‘Il Solco’, che ha in carico la comunità in viale Carducci. Senza dimenticare la disponibilità del Comune a fornire soluzione alternativa al Volo».Sul tema si era espresso anche Michele Pascarella, il dirigente del commissariato di Polizia: «La comunità va spostata». Era poi arrivata la risposta dall’ad Burattini: «Il comportamento dei ragazzi era fortemente influenzato da due elementi particolarmente problematici che ora sono stati allontanati, e da altri ‘esterni’, tra i quali un maggiorenne, che hanno anche tentato di introdursi all’interno dell’edificio». L’ultimo passo era stato l’incontro – la scorsa settimana – fra la cooperativa, il Comune e i servizi sociali locali per trovare una soluzione che accontentasse un po’ tutti. Da quel giorno il ‘Volo’ aveva detto (tramite il comunicato emesso dal Comune) che non avrebbe più accettato ragazzi da fuori provincia, «pronto a valutare un eventuale trasferimento in altra collocazione».

Chiude il cerchio l’episodio dell’altro giorno, quando un ragazzino, ospite della comunità, è stato denunciato dai carabinieri per ricettazione. Nella sua disponibilità gli inquirenti hanno trovato infatti diverse confezioni di cannabis light che era stata rubata nella notte tra domenica e lunedì scorso dall’omonimo negozio di via Amendola, a un tiro di schioppo dalla comunità.