Inps a corto di soldi, Trattamento di fine rapporto congelato

Dal primo di gennaio, dopo 41 anni abbondanti di lavoro nel servizio sanitario pubblico, sono in pensione. Per liquidare la mia pensione l’INPS ha impiegato 4 mesi. Il primo assegno mi è stato accreditato a maggio. Il 2 maggio, avrei potuto presentare all’INPS la domanda per l’anticipazione ordinaria del Trattamento di Fine servizio. Si tratta della possibilità, per gli iscritti a titolo oneroso al Fondo Credito INPS, cessati dal servizio, di ottenere l’importo del TFS già maturato, ma non ancora esigibile, a fronte del pagamento di un tasso di interesse. Avrei potuto presentare la domanda, ma in data 25 aprile, il direttore generale INPS, Antonio Pone, ha annunciato, con il messaggio INPS n.1628, l’esaurimento delle risorse a bilancio per il 2024 e il conseguente blocco delle domande. Allo stesso modo, le domande già presentate, ma non ancora liquidate, sono congelate in attesa di ulteriori istruzioni operative. In sintesi, quindi, dopo aver trascorso il primo quadrimestre senza percepire la pensione, oggi devo assistere al sequestro sine die del mio TFS. Sospendo ogni giudizio circa l’efficienza della gestione INPS. I fatti esposti consentono ad ognuno di formulare il proprio.

Mauro Eufrosini