Macerata, 22 novembre 2023 – Per 69 anni e sei mesi, Benito Verducci non si è mai fermato: dal 1954 fa barba, shampoo e capelli ai suoi affezionatissimi clienti maceratesi. Ora, però, sta per chiudere la storica bottega di via Spalato, punto di riferimento di un intero quartiere: l’ultimo giorno di apertura sarà il 31 dicembre. Perché “tutto ha un inizio e tutto ha una fine”, dice Benito, senza poter evitare di commuoversi.
Nato il 3 luglio 1942 a Villa Potenza, dove risiede tuttora, ultimo figlio di sei, Verducci, a 12 anni appena, iniziò a lavorare con Stefano Longarini. Nel novembre del ’65 iniziò l’avventura di via Spalato, “ai tempi per questa strada si giocava a pallone, c’erano pochissimi palazzi. Era un’altra città”. Poi spuntarono le scuole per barbieri, negli anni ’70, “l’ho frequentata, andavo in centro storico, in vicolo Costa”, racconta orgoglioso, un sorriso sul volto e gli occhi pieni di ricordi, mentre mostra la foto con i suoi compagni di allora.
“Benito è il mio barbiere da quando sono nato”, le parole di un cliente. “Andavo a tagliargli i capelli a casa – racconta Verducci -, quand’era piccolo, avrà avuto 2 o 3 anni, si nascondeva, allora io lo raggiungevo sotto il tavolo per portare a termine l’opera”. Benito può vantarsi di aver tagliato i capelli a quattro generazioni di maceratesi. “Ora spesso mi capita di avere a che fare con i figli dei figli dei miei clienti di una volta. Vengono qui anche da fuori città”. Infiniti gli aneddoti da raccontare, uno su tutti: “Ho un cliente che vive a Bruxelles, lasciò Macerata quando aveva 19 anni e ora è in pensione. Ogni anno, quando torna, viene a tagliarsi i capelli da me".
Un mestiere unico, come unico viene definito Benito da quanti lo stimano e gli vogliono bene. “Mi sono appassionato a questo lavoro, lo faccio da sempre, a testa bassa. In passato, capitava che trascorrevo qui dentro anche 15 ore al giorno. Altri tempi. Qui si parla, molti dei miei clienti negli anni sono diventati carissimi amici”. Alle pareti, il listino dei prezzi, le foto della Macerata di una volta. I ricordi di una vita. È stato affiancato per sei anni da Fabrizio Ciccarelli e per 23 da Giuseppe Verdini. “Poi non hanno proseguito su questa strada – spiega Verducci -, sono dell’idea che bisogna vivere e lasciar vivere, è giusto che ognuno faccia le sue scelte”. Così, dopo 58 anni, si spegneranno le luci della vetrina di via Spalato. “Non riusciamo ancora a crederci”, commentano i suoi clienti. Quanto gli mancherà l’attività? “Non lo so, non ci ho ancora pensato e non voglio nemmeno pensarci”. Certo, si godrà un riposo più che meritato. Intanto, però, un altro importante pezzo di storia di Macerata se ne va per sempre.